donazione organiE’ morta a seguito di un’ischemia all’encefaloma. A. G., 40enne,  sposata e madre di due figli, originaria di Messina ma residente a Ragusa ha lasciato un vuoto incolmabile nella sua famiglia. La sua morte però non sarà invana: i suoi organi sono stati infatti donati.

E’ stato il marito a  realizzare la volontà della congiunta che gestiva una scuola di inglese per bambini, ad aver dato il consenso per la donazione degli organi.

Sono stati prelevati cuore, polmoni, fegato e reni, nel reparto di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale Cannizzaro di Catania, dove la poveretta era stata ricoverata.

Il cuore è stato destinato a Palermo; i polmoni a Padova; il fegato emilato sinistro a Bergamo, emilato destro a Palermo; i reni a Palermo e a Catania.