scataE’ stato trovato riverso per terra, con tracce di sangue addosso e di eroina,  Alfredo Scatà, il noto pregiudicato di 48 anni, nella sua abitazione in via Terranova a Ragusa, questa mattina intorno alle 8.

Sulle cause della  morte la Polizia ha aperto un’inchiesta: troppi lati oscuri sul decesso. Nell’abitazione sono arrivati il medico-legale e personale del locale Gabinetto Provinciale Polizia Scientifica per i rilevi del caso e l’ispezione cadaverica sulla salma. Su disposizione del PM di turno, dott. G. Scollo, il corpo di Alfredo SCATA’ è stato trasferito nella camera mortuaria dell’ospedale per l’autopsia che avverrà nei prossimi giorni. Effettuati i primi rilevi urgenti e il sequestro di materiale probatorio, le indagini proseguiranno a cura della locale Squadra Mobile.

Da un paio di giorni non si avevano notizie dell’uomo e pertanto, una telefonata, ha sollecitato la Polizia a fare irruzione nell’appartamento di Scatà.   L’uomo era stato considerato uno dei soggetti più pericolosi nel ragusano: svariati i precedenti di polizia per estorsione, porto abusivo di armi, minacce, uso personale di sostanze stupefacenti. A suo carico anche una condanna per spaccio di sostanze stupefacenti.
Attualmente era sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria due volte alla settimana.

L’uomo, aveva un curriculum penale molto lungo e una lista di reati anche molto gravi:  è stato ritenuto complice dell’omicidio dell´ex cameriere 63nne Salvatore Di Grandi il 23 ottobre 2013. La vittima era stata colpita alla testa da un proiettile mentre era alla guida della sua auto dopo avere bevuto un drink con i suoi assassini che lo hanno freddato mentre erano in sella ad uno scooter: classico metodo mafioso. Il 2 luglio  2012 Alfredo Scatà aveva sparato al cognato ed era  stato arrestato per tentato omicidio e porto abusivo di arma da fuoco.   Scatà  prima di fuggire a bordo di un motorino, aveva sparato alla testa il cognato con il calcio della pistola: stessa modo d’agire messo in atto per l’omicidio di Grandi. Nel 2007 era stato arrestato sempre per tentato omicidio.

Viviana Sammito