polizia vittoria 1La Polizia di Stato – Squadra Mobile e Squadra Volanti – unitamente a personale dell’INAIL ha effettuato diversi controlli nei locali pubblici di Ragusa, entrando nei luoghi della movida Iblea, rilevando numerose irregolarità. Negli ultimi giorni, così come disposto dal Questore di Ragusa Giuseppe Gammino, personale della Squadra Mobile, con la solita tecnica, si è “confuso” tra i clienti di diverse attività commerciali della movida Iblea, al fine di valutare se vi fossero delle irregolarità. Dopo qualche minuto dall’ingresso e dopo che erano stati individuati tutti coloro che fornivano prestazioni lavorative, facevano accesso gli Ispettori dell’INAIL (con i quali da tempo la Polizia di Stato collabora) ed il personale in uniforme della Squadra Volanti.

In particolar modo sono stati effettuati controlli presso le seguenti attività commerciali:

1. “VELIER” sito in Via Archimede a Ragusa. All’interno l’INAIL ha constato la presenza di un lavoratore irregolare. Inoltre gli Agenti della Polizia di Stato hanno constatato che il titolare non aveva messo a disposizione dei clienti gli etilometri. La normativa prevede che tutti gli avventori siano messi nella possibilità di accertare le loro condizioni psicofisiche dopo l’assunzione di alcool, così da scongiurare le “stragi” che quotidianamente si consumano sulle strade italiane.

2. “JESTER LIVE MUSIC” sito in Viale Europa. All’interno gli Ispettori INAIL non hanno constatato alcuna irregolarità per quanto riguarda la posizione dei lavoratori. Anche gli agenti di Polizia non hanno rilevato alcuna irregolarità nella gestione dell’attività commerciale.

Sempre al “Jester”, la Polizia di Stato ha proceduto al controllo a campione degli avventori richiedendo i documenti a dei giovani seduti ai tavoli così come consentito e previsto dalla legge al fine di valutare se vi fossero dei pregiudicati.

Durante il controllo un 25 enne ragusano, si è rifiutato di fornire le proprie generalità assumendo un comportamento ineducato ed irrispettoso. Considerato il rifiuto di fornire i documenti o almeno le generalità, il giovane in compagnia di un amico e due ragazze si rifiutava categoricamente di seguire i Poliziotti in Questura. E’ facoltà degli agenti, in queste occasioni, condurre chi si rifiuta di farsi generalizzare in ufficio, ma il giovane opponeva resistenza impedendo agli operatori di Polizia di svolgere il proprio lavoro. Una volta accompagnato in Questura il giovane veniva fotosegnalato e contestualmente si decideva ad esibire il documento, quindi, dopo le procedure di rito e la denuncia all’Autorità Giudiziaria veniva rilasciato. I suoi amici venivano escussi come testimoni rimanendo allibiti dal comportamento del loro amico che se avesse esibito il documento, dopo pochi minuti avrebbe potuto continuare la sua serata serenamente, invece di concluderla in compagnia della Polizia in Questura.

La Squadra Amministrativa della Polizia di Stato e gli uomini della Squadra Mobile hanno inoltre completato l’attività di indagine sul gestore ed i dipendenti del “Justin Discoteca”, contestando l’impiego di addetti alla sicurezza non iscritti all’albo Prefettizio e l’aver organizzato una serata musicale senza licenza del Questore quale Autorità di Pubblica Sicurezza. Le norme violate sono particolarmente gravi in quanto senza le prescritte autorizzazioni, personale non formato ed i locali non controllati possono diventare trappole per i numerosi giovani che ivi si recano senza alcuna sicurezza per la loro incolumità.