antonio tringali pres consiglio comunaleUn inciucio tra Movimento 5 Stelle e sette consiglieri comunali che rappresentano Nello Dipasquale. Se fino a qualche giorno fa il sindaco Federico Piccitto, grillino, ha fatto in modo, riuscendoci, di impedire, attraverso anche i deputati regionali del suo movimento, la votazione favorevole della proposta di Dipasquale sulla distribuzione delle royalties, ieri di un colpo le due anime M5S e opposizione si sono fuse per un unico obiettivo.

Eleggere Antonio Tringali, espressione del M5S, presidente del consiglio comunale di Ragusa.

Insomma M5S asso piglia tutto.

Giovanni Iacono ha assistito ieri a questo teatrino, basito. Lui dopo le dimissioni, considerato l’accordo tra il movimento partecipiamo di Iacono e M5S, si aspettava la fiducia del civico consesso e la sua rielezione. E ha detto di avere assistito alle continue pressioni di Dipasquale che al telefono chiamava i suoi uomini per appoggiare Tringali. Cosa ne sarà dell’ormai vecchia alleanza con io m5s. Iacono ha detto che continuerà a fare il consigliere comunale ottemperando al giuramento già prestato.

Giovanni Iacono si era dimesso per protestare contro la proposta inseriti nella finanziaria da Nello Dipasquale, in riferimento all’uso delle royalties, ma una volta bocciato l’articolo a cos’è servito perdere la presidenza?. Iacono ha spiegato che essendo un uomo di parola ha voluto dimettersi, anche ancor prima di sapere l’esito dei lavori d’aula. Dietro alle veloci dimissioni si nasconde la pressione di qualche elemento della minoranza che provocato Iacono, forse etichettandolo come colui che non mantiene le promesse. Dimissioni notificate nel giro di 48 ore e senza rimpianti.

Le reazioni

Il consigliere comunale del Movimento Civico Ibleo, Gianluca Morando, dopo l’elezione del nuovo presidente del civico consesso, Antonio Tringali, formula una serie di riflessioni di carattere politico. “Oltre ai dovuti auguri di buon lavoro al neopresidente – afferma Morando – mi vorrei soffermare sulle scelte adottate, in questo frangente, dal movimento Cinque Stelle. E lo faccio dopo avere ascoltato le dichiarazioni del capogruppo pentastellato Nella Disca che ieri sera in aula ha detto più volte di avere sposato, come movimento, la causa del presidente dimissionario Giovanni Iacono, di averne ritenuta giusta la battaglia, di avere addirittura appreso a malincuore del suo disimpegno dalla massima carica del civico consesso aggiungendo, però, che le loro preferenze sarebbero state indirizzate verso Tringali. Tutto ciò dimenticando che, da parte dei Cinque Stelle, c’era stato anche chi aveva occupato l’aula, sempre per la battaglia portata avanti da Iacono, e chi, comunque, aveva protestato in maniera veemente condividendo le finalità della presa di posizione dell’ex presidente. Cosa dobbiamo pensare? Che a differenza di quanto M5S professa a livello nazionale, cioè nessun attaccamento alla poltrona, qui invece si è fatto tutto il contrario? Appena Iacono, per sua scelta, ha avuto un momento di defaillance, cioè si è spostato dalla poltrona, subito i Cinque Stella hanno posizionato il loro uomo per occuparla. E, a questo punto, dunque, che cosa accadrà? L’alleanza M5S-Partecipiamo reggerà a un simile urto? Oppure alla maggioranza verranno a mancare i voti dei consiglieri di Partecipiamo? E, ancora, quale sarà l’atteggiamento dell’assessore espressione di Partecipiamo, Salvatore Martorana, in Giunta? Manifesterà il proprio dissenso, per questo atteggiamento politico devastante, oppure continuerà a tirare dritto come se nulla fosse continuando a reggere la maggioranza nonostante quest’ultima abbia silurato Giovanni Iacono? Ecco, sono tutti questi gli interrogativi che, dopo quanto accaduto ieri sera, ci poniamo. Interrogativi che rischiano di frenare ulteriormente l’attività del Consiglio comunale di Ragusa”.
Sull’elezione di Antonio Tringali a Presidente del Consiglio comunale di Ragusa, interviene il commissario provinciale di Forza Italia, il sen. Giovanni Mauro, dichiarando: «E’ necessario che le opposizioni che hanno concorso all’elezione del Presidente spieghino alla città qual è l’accordo che vede convergere grillini (non tutti) Partito Democratico e il neonato movimento Insieme. Certamente non può trattarsi di una condivisione programmatica e politica giacché si parla di soggetti storicamente distanti e distinti, oltre che per autodefinizione, e che in aula hanno condotto battaglie durissime dall’inizio della sindacatura e fino a pochi giorni fa».
«Dall’esito della votazione, forse, dobbiamo prendere atto che esistono grillini buoni e grillini cattivi? E qual è il criterio per qualificarli in un modo o nell’altro? – chiede Mauro – Fino a ieri, da parte di chi ha votato Tringali dai banchi dell’opposizione, contro il M5S arrivavano accuse di approssimazione politica, impreparazione e incapacità… Cosa è cambiato in così poco tempo?».
«Se avessero voluto sottolineare l’insufficienza politica ed evidenziare la lite Iacono-Piccitto che conclama agli occhi della città la fine della maggioranza consiliare – prosegue il commissario provinciale di Forza Italia – sarebbe bastato astenersi ottenendo l’identico risultato: Tringali sarebbe stato eletto Presidente alla seconda votazione con i soli voti dei pentastellati. Oggi si legge altro e quello che si legge non è politica, è ‘inciucio’, è ancora una volta politica con la ‘p’ minuscola, fatta di sotterfugi, di interessi nascosti e non riconoscibili dai cittadini. Speriamo che al più presto, con nuove elezioni – conclude Mauro – potremo dare alla Città una rappresentanza nuova e distante da questa logora prassi di palazzo e da questi logori pupi politicanti…»

«P.S.: complimenti al puparo!!! Parla una lingua appena oltrepassato l’Ippari, ma a Ragusa ne parla un’altra e opera di conseguenza».

Viviana Sammito