Un fiore per un fiore”: un’occasione per conoscersi, dirsi grazie, dare e ricevere, anche solo un sorriso. Oggi, 8 marzo, una Festa della Donna speciale al Dh Oncologico dell’ospedale “M. P. Arezzo” di Ragusa Ibla grazie ai clown dottori dell’associazione “Ci ridiamo su”. Un momento per evitare l’isolamento frutto della paura, della malattia, della sofferenza, che spesso impediscono di vedere la profondità dell’esistenza, precludendone la bellezza. Da qui la scelta del fiore come simbolo di questa festa in ospedale, così delicato nel suo aspetto, ma così intenso nel suo profumo: solo un’apparente contraddizione che nasconde in realtà  l’essenza della vita.




Stamattina i pazienti del reparto ibleo hanno ricevuto colorati mazzetti di fiori, forniti dall’Azienda Mediterranea Fiori di Acate e da “Fiori e piante Firrincieli”, come segno di cura e gentilezza, ma soprattutto come atto di bellezza.

L’associazione ragusana, impegnata nella promozione della comicoterapia in contesti in cui è presente la sofferenza fisica, morale e sociale e da due anni protagonista di una lodevole iniziativa di assistenza con il “Progetto Saturnino” nel reparto di DH Oncologico del nosocomio ibleo, anche oggi fa sentire la sua forte presenza ai pazienti e ai loro familiari, portando un sorriso, un abbraccio, un momento di sana leggerezza.

Tra le buone emozioni, che hanno ripercussioni positive sia in senso psicofisico che sociale, la risata è infatti una delle più potenti, soprattutto se coniugata con l’amore e il senso della comunità.

Solo pochi giorni fa i clowndottori sono stati impegnati in un’altra apprezzata iniziativa, il Carnevale in corsia.

Ad essere coinvolti sia il reparto di Pediatria dell’ospedale Giovanni Paolo II che il Day Hospital Oncologico al M.P. Arezzo, insieme alla Diocesi di Ragusa – Ufficio per la Pastorale della Salute, diretto da Don Giorgio Occhipinti. I piccoli degenti di Pediatria hanno giocato tra maschere divertenti e coriandoli colorati, in una festa che ha metaforicamente buttato a terra le pareti dell’ospedale per avvolgere tutti di allegria e spensieratezza.

Il DH Oncologico è stato invece scenario di un altro momento ricreativo: ai familiari in attesa nella sala d’aspetto sono state servite “chiacchiere di carta” su cui scrivere un pensiero per i pazienti, mentre in sala terapia si è giocato sul tema della maschera, dando spazio a sogni e fantasie alla domanda “visto che oggi è carnevale e ci si può trasformare, chi ti piacerebbe essere?” Infine ciascuno ha soffiato un pensiero o una parola su una stella filante, affinché questa prendesse vita, mentre le macchinette per le flebo sono state decorate con stelle filanti.

Semplici momenti di condivisione che hanno dato colore a due giornate in cui pazienti e familiari hanno potuto “buttare via” le tensioni e le preoccupazioni per soffermarsi sulle cose belle della vita.




Il progetto Saturnino è interamente finanziato con fondi privati: Siet, Samot Ragusa Onlus, Samot Palermo, Studio Dea, Agriplast, Ecofaber, Bibite Polara, Despar, Bapr, Emporio Animali, Prima Classe e Ragusaoggi.it.

Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito web www.ciridiamosu.it, visitare la pagina facebook “Ci ridiamo su” o inviare un’email a info@ciridiamosu.it .

Carmelo Saccone