gambianoUn richiedente asilo politico spacciava  droga ai minorenni: si tratta di un gambiano arrestato dalla guardia di finanza di Ragusa nell’ambito dell’operazione “Drug market” (mercato della droga). Le fiamme gialle hanno altresì segnalato altri due extracomunitari di 21 e 22 anni trovati in possesso di diverse dosi pronte per essere vendute. Le indagini hanno preso spunto dalle numerose segnalazioni di genitori esasperati, che avevano lamentato la diffusione del fenomeno dello spaccio nel quartiere compreso tra via Criscione Lupis, via della Quercia e via Pacinotti a Ragusa. Con un meticoloso lavoro investigativo, gli inquirenti sono riusciti a ricostruire le modalità dello spaccio di stupefacente, prevalentemente hashish, posto in essere da Ebrima Dibane Ebrima, ora rinchiuso nel carcere di Ragusa. Giunto in Italia nel 2014 nell´ambito di uno sbarco al porto di Pozzallo ed alloggiato in un centro di accoglienza, l´uomo si era dato alla illecita attività di spaccio tra i giovanissimi.

Il gambiano assicurava delle vere e proprie consegne a domicilio al costo di 10 o 12 euro euro al grammo. L’appuntamento avveniva previo contatto telefonico di pochi istanti, durante il quale i consumatori chiedevano al pusher «di scendere», messaggio in codice che individuava la volontà di voler acquistare la sostanza ed il luogo convenzionale dove incontrarsi. A quel punto la cessione della droga avveniva con varie e fantasiose modalità che andavano dalla disinvolta consegna in strada, alla cessione più attenta, buttando a terra sia la sostanza che il denaro, mentre le due parti, camminando l’una verso l’altra, si incrociavano senza parlarsi, raccogliendo ciascuna quanto di interesse. In alcune occasioni i clienti erano ragazze ed in un caso una giovane mamma con appresso il figlioletto di pochi anni. Lo spaccio avveniva in qualsiasi ora del giorno e delle notte.

Sono stati identificati nove soggetti, di cui quattro minorenni ai quali sono stati sequestrati anche i ciclomotori, mentre ai consumatori maggiorenni sono state ritirate le patenti di guida. Tutti sono stati segnalati quali assuntori alla locale Prefettura per gli ulteriori adempimenti ed ammoni menti del caso. Complessivamente, sono stati sequestrati durante il blitz 23 grammi di hashish e sono state accertate, nel periodo di soli due mesi di indagini, più di 180 cessioni eseguite dall’interessato nei confronti di giovani e giovanissimi ragazzi ragusani (pari ad una quantità non inferiore al ½ kg. di sostanze stupefacenti). La conclusione dell’operazione svolta dalla Guardia di Finanza di Ragusa ha riscosso presso gli abitanti del quartiere soddisfazione e sollievo, soprattutto in coloro che hanno figli minorenni, giustamente preoccupati per la loro incolumità. Studi scientifici evidenziano le gravi conseguenze, ad oggi troppo sottovalutate, che possono comparire a seguito dell’uso della “cannabis” e dei suoi derivati. Tali conseguenze sono tanto più gravi quanto più precoce è l’inizio dell’assunzione e quanto maggiori sono la frequenza e la durata dell’uso.