Penultima gara del girone di ritorno e dell’anno solare per la Nova Virtus che anticipa a domani sera (sabato 15 dicembre) il secondo incontro casalingo consecutivo previsto dal calendario. Si giocherà, come detto, domani alle ore 19. Al PalaPadua (arbitri Massimiliano Lucifero di Milazzo e Giuseppe Spanò di Messina) sarà di scena la Mens Sana Mascalucia, team di discreto valore tecnico, ma che ha soli due punti in classifica, frutto della vittoria interna riportata, peraltro, contro una formazione molto coriacea, come la Vigor Santa Croce Camerina.

Per la Nova Virtus, ancora imbattuta e galvanizzata dai nove successi conseguiti sino ad oggi, però, non dovrebbe essere un grosso problema ridurre alla ragione gli etnei e, in tal modo, preparare al meglio il big match della prossima settimana: sabato 22 dicembre, infatti,  al PalaHamel di Porto Empedocle è fissato il big-match con la squadra di casa, anch’essa imbattuta e che domani sarà di scena a Sant’Agata Li Battiati.

La settimana, in casa virtussina, è trascorsa tranquilla, con i giovani Aldo Vacirca e Stefano Scalone “obbligati” ad offrire i pasticcini (come tradizione impone!) dopo aver realizzato i primi canestri in C regionale contro Augusta e con Roberto Di Grandi costretto a pagare lo stesso dazio per aver segnato il canestro che ha infranto il muro dei 100 punti.

Domani, peraltro, sarà una gara particolarissima, che inizierà per certi aspetti, nel primissimo pomeriggio. La Nova Virtus, difatti, ha aderito, di concerto con Bnl-Paribas,  a Telethon, la maratona di raccolta fondi per combattere le malattie genetiche. Al PalaPadua, dunque, sin dalle ore 15, sono previsti incontri a ruota continua delle squadre del settore giovanile per favorire la raccolta di fondi.

Alle 19, però, bisognerà pensare alla Mens Sana di coach Gabriele Giorgianni che, tra l’altro, può contare anche su un giocatore che in C regionale si erge spesso a protagonista assoluto, ossia Salvo Gulinello, lo scorso anno in C dilettanti con Gravina. Tra gli ospiti anche un giovanissimo di estrazione iblea, ossia Paolo Dinicola, classe 1995, figlio d’arte, visto che il padre, trapiantato nel Catanese,  è nato e giocava a Comiso.

(Nella foto in alto enrico Distefano mentre supera un avversario in palleggio)