Ragusa – Ai domiciliari picchia la convivente, trasferito in carcere
- 30 Giugno 2015 - 13:29
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Detenuto agli arresti domiciliari, ha litigato con la sua convivente e poi l’ha picchiata tanto che la donna ha avuto bisogno di una medicazione al pronto soccorso.
Un 33enne è stato trasferito nel carcere di Ragusa. Il provvedimento del magistrato e’ stato eseguito dalla polizia di Stato, che era intervenuta per l’episodio di violenza dopo una chiamata al 113.
Picchiata a sangue davanti alla figlia minore dal convivente che doveva scontare in detenzione domiciliare una pena residua per i reati di concorso in rapina aggravata. La donna è stata trasportata in ospedale per essere medicata, tanto le ferite erano gravi, mentre il compagno, un uomo di 33 anni, è stato accompagnato, subito dopo l’episodio di violenza, in una struttura per tenerlo lontano dalla convivente e per evitare che l’aggressione potesse trasformarsi in tragedia.
Gli agenti della Sezione Volanti di Ragusa, ottemperando al provvedimento del magistrato di sorveglianza di Siracusa, ieri hanno condotto in carcere a Ragusa il trentatreenne dove dovrà scontare la pena. Il giudice ha ritenuto, alla luce delle continue aggressioni che avvenivano tra le mura domestiche, disporre l’aggravamento della custodia cautelare e il 33enne e’ stato recluso, lontano dalle sue vittime.
Viviana Sammito