rifiuti, spazzatura<<Una fattiva collaborazione da parte anzitutto dei comuni che hanno la responsabilità di aumentare sensibilmente la raccolta differenziata e di riscuotere la tassa sui rifiuti: va in questo senso l’ecoincentivo approvato dall’Ars>>. E’ quanto riferito dall’assessore Vania Contrafatto. Intanto proprio Ragusa si piazza a livello regionale seconda, dopo Trapani, per la raccolta differenziata.

“Anni e anni di scelte sconsiderate”. E’ questa la chiave di lettura dell’assessore all’Energia, Vania Contrafatto, sul caos rifiuti in tutta la Sicilia, dopo la chiusura di tutte le discariche dell’isola per la scadenza delle proroghe che consentivano l’utilizzo dei siti non ancora a norma. La tanto attesa proroga è arrivata dal Ministero fino a Novembre: riaprono i cancelli nel siracusano a Lentini e nel catanese Motta Sant’Anastasia. Rimane chiusa Siculiana.  Cava dei Modicani a Ragusa  continuerà ad essere operativa sino al 31 gennaio 2017 ma la regione dovrà cambiare il modello di gestione. A dare intanto un’indicazione ai comuni è l’assessore Contrafatto che punta sulla raccolta differenziata.

“L’ordinanza sui rifiuti cerca finalmente di porre le basi per una reale soluzione dei problemi che riguardano la Sicilia e i siciliani. In questa fase così delicata, sarebbe auspicabile una fattiva collaborazione da parte anzitutto dei comuni che hanno la responsabilità di aumentare sensibilmente la raccolta differenziata e di riscuotere la tassa sui rifiuti: va in questo senso l’ecoincentivo approvato dall’Ars”. “ Tocca ai sindaci non scaricare sui cittadini il costo delle proprie inefficienze – prosegue- .  Tra i capoluoghi di provincia, fa meglio di tutti Trapani con il 21,2% di differenziata, seguita da Ragusa con il 17,2%, in territorio ibleo: Acate è ferma allo 0,4%, e Chiaramonte Gulfi allo 0, 6%.

La terza provincia è Agrigento con il 14,4%. Tutti gli altri sono sotto la doppia cifra: la peggiore Siracusa con il 4,7%. Messina ed Enna sono a quota 7,6%, Caltanissetta all’8%, Palermo all’8,3% e Catania al 9,3%.

Ben 52 comuni in Sicilia non arrivano all’1% di raccolta differenziata. Il più virtuoso tra i 390 è Licodia Eubea (Ct) con il 69,6%, mentre dieci comuni sono a quota zero, tutti nel messinese. E’ quanto emerge dall’ordinanza sui rifiuti firmata ieri dal presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, dopo il via libera del ministero per l’Ambiente che ha autorizzato la proroga di sei mesi delle discariche in regola.

Viviana Sammito