Il sindaco di Modica, Antonello Buscema si è ritirato dalle primarie del PD di domani.

Le ragioni di tale decisione, sono state spiegate stamane alle ore 12, in occasione di una conferenza stampa indetta dal primo cittadino di Modica.

Ecco dunque chi sono i candidati  (in ordine alfabetico): Angela Barone (circolo Ragusa), Gianni Battaglia (circolo Ragusa), Gigi Bellassai (circolo Comiso), Salvatore Di Falco (circolo Vittoria), Mariuccia Licitra (circolo Ragusa), Giorgio Massari (circolo Ragusa), Venerina Padua (circolo Scicli), Rosa Perupato (circolo Vittoria), Peppe Roccuzzo (circolo Ispica).

Sotto il comunicato di Antonello Buscema:

La reazione che ha provocato nella maggior parte di voi l’eventualità che io lasciassi il mio posto per correre alle Primarie dei Parlamentari PD mi ha fatto riflettere. E tale riflessione mi ha portato a prendere la decisione di non partecipare alla competizione del Pd: cosa che mi avrebbe obbligato a dare già oggi le dimissioni da sindaco. Come ho detto tante volte in passato, oggi più che mai Modica resta per me la mia priorità, senza se e senza ma.

Conoscete bene quali fossero le condizioni che si erano create e che mi avevano spinto a dichiarami disponibile a competere per le prossime elezioni nazionali: lo scioglimento anticipato delle Camere e il venir meno delle condizioni della mia ineleggibilità; il fatto di essere vicino alla fine del mandato; l’approvazione ormai imminente del piano di riequilibrio finanziario; la proposta del Pd di Modica di concorrere autorevolmente alle Primarie del partito senza lasciare questa opportunità ai soliti noti; la possibilità di portare avanti la nostra idea di politica, seria e nuova, anche nel Parlamento della Repubblica.

Ma rispetto a queste ragioni, si è dimostrato più forte e convincente il sentimento diffuso tra i miei concittadini. E non mi riferisco, ovviamente, a coloro i quali hanno strumentalizzato la questione per rivolgermi i soliti attacchi mediatici, il cui rilievo voi tutti sapete ben valutare. Mi riferisco alle persone comuni, a quelle che esprimono un pensiero libero, spassionato, positivo.  Ho verificato infatti che molti modicani – pur apprezzando la possibilità che in Parlamento vada una persona nuova e una persona perbene – non condividerebbero la mia scelta di lasciare il ruolo di sindaco, ritenendo che il mio gesto possa essere interpretato come un tradimento del mandato o come un abbandono della nave per perseguire ambizioni personali.

D’altronde, il Piano di riequilibrio finanziario, che segna una tappa fondamentale nel lavoro per il quale in questi anni mi sono speso con tutto me stesso insieme ai miei collaboratori, ovvero quello di salvare la città dalla catastrofe finanziaria, è oggi un obiettivo ancora a rischio: l’esame in Consiglio comunale è ancora in corso e gli elementi in discussione sono molti. Proprio la concomitanza con l’esame di questo Piano ha fatto emergere da voi stessi la necessità che il sindaco resti al suo posto per accompagnarne non solo l’approvazione, ma anche l’avvio alla piena operatività.

Per questo, io non intendo in alcun modo sottrarmi a questa fase. Non intendo far venir meno alle forze politiche che mi hanno sostenuto in questi anni nel lavoro di risanamento, la certezza di una guida. E intendo invece, nella pienezza del mio ruolo, rinnovare l’appello a tutto il Consiglio, al Presidente e alle forze politiche in esso rappresentate affinché diano sino in fondo il loro contributo ad una decisione da cui dipende il bene comune, lasciandosi alle spalle calcoli e ragionamenti politici.

Con questo messaggio, dichiaro dunque il venir meno della mia disponibilità a partecipare alle prossime elezioni nazionali, per poter portare a compimento – e fino all’ultimo giorno – il mandato che ho ricevuto dai miei concittadini.

Giungo a questa decisione dopo essermi messo a cuore aperto all’ascolto della città. E ringrazio tutti voi, cari concittadini, per le parole di stima e di affetto che in molti mi avete rivolto, chiedendomi di continuare a rappresentarvi e ad amministrarvi da sindaco. Continuerò perciò con coraggio e col vostro sostegno a guidare Modica attraverso il difficile e delicato passaggio che abbiamo davanti, affinché il futuro – sin dall’anno che sta per cominciare – sia per tutti noi sicuro e migliore. (Antonello Buscema)