Nell’affollata sede del “Meno Assenza” e con una cornice organizzativa nuova e innovativa, Raffaele Monte ha presentato il proprio programma elettorale fatto di alcuni punti per una città moderna.

Presenti i rappresentanti dell’Udc provinciale e locale, a partire dal deputato regionale Orazio Ragusa, la convention è stata aperta dall’inno di “Pozzallo Città Comune” e dall’intervento di una ragazza oggi non elettrice che ha chiesto di lavorare per le giuste cose.

Da sottolineare la presenza di tantissimi giovani che hanno affollato lo spazio cultura segno che il progetto di Monte entusiasma anche chi, negli ultimi anni, è stato lontano dal mondo politico. Ecco alcuni passaggi della convention.

Trasparenza, concetto chiaro per Monte. Il primo intervento è rivolto alla totale trasparenza della pubblica amministrazione, “Il nostro appello per Pozzallo – dice Monte – porta avanti un processo di elaborazione e si pone come obiettivo di realizzare una democrazia reale, nella quale gli amministratori rendano conto, giornalmente e con la massima trasparenza delle proprie scelte”. Scelte coraggiose per il futuro. “Occorre agire subito per rispondere all’emergenza lavoro e programmare iniziative di sviluppo che passano anche attraverso le infrastrutture per dare ossigeno alle persone. Subito l’individuazione di alcune priorità prima tra tutte il bilancio. E’ importante certificare le reali entrate del bilancio comunale. I nuovi criteri, ancora più rigidi del passato, impongono attraverso il patto di stabilità scelte più oculate. La vendita di alcuni immobili non strategici per l’ente rappresenta un percorso da seguire. Vincolare le aree o i beni da vendere ad iniziative imprenditoriali legati al turismo o ad altre interventi capaci di portare sviluppo e occupazione. L’abolizione delle aree dirigenziali e la creazione di un gruppo di lavoro all’interno dell’ente con l’utilizzo delle posizioni organizzative o dell’alta professionalità capaci di rendere la struttura burocratica più snella ed efficiente soprattutto nei settori economico finanziario, tributi, lavori pubblici, polizia municipale, ma anche l’utilizzo di strumenti per individuare impiegati che non lavorano di cui l’ente non ha proprio bisogno. Lo strumento dell’accreditamento dei servizi per innalzare la qualità di risposta ai bisogni della gente. La sinergia tra le forze dell’ordine per dare più sicurezza ai cittadini. Il coinvolgimento delle associazioni di volontariato per supplire alle carenze degli interventi pubblici. Gli incentivi e l’accompagnamento all’apertura di iniziative imprenditoriali o commerciali per i giovani. La richiesta degli immobili dell’ASI da sempre chiusi per creare spazi per la Musica. Il concetto della responsabilità che fa di un cittadino il paladino della casa comune.

Il nostro è un progetto che guarda alla città ed è un progetto che giorno dopo giorno cresce ed è destinato a crescere di più. L’adesione al progetto MONTE SINDACO anche di altri due Consiglieri Comunali ne è segno tangibile”. Altri approfondimenti avverranno nel corso delle altre iniziative che l’UDC, Città Comune e Generazione hanno già in cantiere per raggiungere la città. Infine, l’appello finale. “Non mi candido per accumulare un pacchetto di voti che possa far salire il mio potere contrattuale. Mi candido perché credo nelle mie idee e nelle capacità della mia squadra. E’ necessario cambiare passo per tornare di nuovo a sentirci una collettività”. Nel corso della serata hanno preso parola: Orazio Ragusa, Piero Puglisi, Enzo Muriana, Enzo Pisana, Stefania Piccione, Franco Rendo, Cristina Vindigni, Antonio Zocco Pisana.