immigrati tg1Alle ore 17.00: sono appena iniziate le operazioni di trasbordo sulla banchina del porto di Pozzallo dalla nave militare “Chimera” di 353 migranti dei circa 590 migranti che erano sul peschereccio sul quale sono morti una trentina di extracomunitari.

Nella tarda mattinata di domani invece, intorno a mezzogiorno e mezza,  arriverà nave “Grecale” con a bordo altre diverse centinaia di migranti, compresi 250 circa che erano a bordo del peschereccio e i trenta corpi delle vittime, rimaste nella zona inferiore del motopesca che è stato trainato.

Sarebbero tutti morti per asfissia dovuta al sovraffollamento del mezzo: il decesso sarebbe avvenuto perché stipati in una stiva angusta del barcone. Proprio la posizione in cui si trovano i corpi ha impedito il loro immediato recupero, solo un paio di cadaveri sono stati portati a bordo della nave militare. Il mare forza 4 ne sta rallentando la navigazione.

Già collaudata la macchina organizzativa per gli sbarchi dalla Prefettura:  stamattina si è riunito il  comitato per l’ordine e la sicurezza presieduto dal prefetto Annunziato Vardè con il Questore Giuseppe Gammino. Gli altri mezzi impegnati in Mare Nostrum hanno soccorso altre 218 persone- tra cui 29 donne e 39 minori- su un barcone e 84 su un gommone che aveva difficoltà di galleggiamento. L’ ultimo intervento ha coinvolto un barcone con a bordo 327 migranti, di cui 13 donne e 25 minori. Sono complessivamente 382, invece, gli immigrati che erano sulle due imbarcazioni soccorse da nave Orione della Marina militare.

LE REAZIONI:

Il sindaco di Pozzallo Luigi Ammatuna ha già lanciato l’allarme: «Un’emergenza che non possiamo affrontare da soli, le due uniche celle frigorifere del cimitero ospitano già i corpi di due migranti, per i quali non è stata disposta la sepoltura».

«Altri 30 morti sulla coscienza di chi difende Mare Lorum», attacca il segretario della Lega Nord Matteo Salvini. «Le camicie di Renzi e Alfano sono sporche di sangue.

“Cosa ci verranno a dire ora Renzi e Alfano? La cronaca ci racconta delle ennesime vittime nel Canale di Sicilia, questa volta trenta, di un’emergenza che l’Italia stessa ha contribuito a creare e ad implementare, e che ancora oggi si ostina a non fermare- così il senatore Vincenzo Gibiino, membro del Comitato di Presidenza di Forza Italia e coordinatore azzurro in Sicilia-. “Con Mare Nostrum abbiamo incentivato, con grave responsabilità, un flusso di clandestini che pare inarrestabile. Il nostro Paese ha il dovere di mette la parola fine all’operazione e di costringere l’Ue ad affrontare direttamente un’emergenza non italiana bensì europea”.

GLI ALBERGATORI:

Mare Nostrum a Pozzallo è un B&B, fondato nel 2006 gestito da Enrico Caruso, 42 anni, con trascorsi nel settore a Manchester, subentrato al padre. Così come Caruso gli albergatori di Pozzallo non segnalano un calo importante di turisti, soprattutto stranieri. “Certo – ammette il titolare di un altro hotel – le famiglie con figli che sentono dire che a Pozzallo sbarcano migranti e immaginano la città possa essere pericolosa decidono di andare altrove. Ma la stagione regge”. Il sindaco di Pozzallo aveva invece lanciato la provocazione: 10 euro a migrante che sbarca per ogni albergatore che vive il momento di crisi economica ancor di più aggravato dai continui sbarchi che stanno sollevando l’allarme sociale.

Viviana Sammito