Corrado Moncada che il 22 agosto 2009 ha ucciso il padre Emanuele, dovrà scontare dieci anni di reclusione, anziché dodici, come aveva stabilito il 12 ottobre scorso il Gup del Tribunale di Modica, Patricia Di Marco.

Lo ha deciso la Corte d’Appello di Catania alla quale aveva fatto ricorso l’avvocato Enrico Platania, difensore di Moncada.Corrado Moncada era accusato di omicidio volontario dal momento che aveva ammesso i fatti. Aveva ucciso il padre con dieci colpi inflitti con un paletto di ferro, quattro dei quali mortali ma aveva sostenuto sempre di essere stato provocato, offeso e colpito per primo dal padre che gli aveva sottratto soldi dai suoi risparmi per spenderli per futili cose tra cui il gioco del “gratta e vinci”.

I giudici catanesi hanno tenuto conto proprio di queste attenuanti riducendo di due anni la pena che l’uomo sta scontando nel carcere di Piazza Gesù dal momento dell’arresto.