Inesorabilmente avviato il conto alla rovescia per evitare che il Comune di Scicli sia dichiarato in dissesto, l ’Amministrazione e la maggioranza politica che la sostiene hanno cominciato le manfrine per limitare i danni politici (e non solo!) che un provvedimento di questo tipo comporterebbe.

Ecco, allora, che il Sindaco – durante il Consiglio Comunale dello scorso 22 novembre – per la prima volta dall’insediamento ha voluto comunicare ad ogni singolo consigliere le direttive date ai capi settori per far fronte alle richieste “delle necessarie misure correttive” pretese dalla Corte dei Conti per evitare il fallimento ed invitato un membro delle minoranze a far parte della delegazione che nei prossimi giorni si recherà a Palermo per riferire innanzi ai Giudici Contabili.

Ecco scoppiato il valzer del “volemose bene” sponsorizzato – anzitutto – dal Presidente del Consiglio Comunale all’insegna dello slogan “qui non c’è ne’ maggioranza ne’opposizione…”, ma anche da parte di tanti consiglieri già protagonisti dell’esperienza Venticinque!

Alla luce di tutto questo, allora, per trasparenza e chiarezza verso la città, il gruppo consiliare del Partito Democratico intende bloccare sul nascere quest’alea d’inciucio e corresponsabilità che si vorrebbe insinuare nell’opinione pubblica locale, nel momento in cui l’ente vive una delle pagine più buie della sua storia.

Per questo motivo diciamo che c’è (e c’è stata sin da subito) distinzione fra maggioranza e opposizione, così come c’è stato chi in questi anni ha avuto responsabilità di governo della città e chi ha svolto un ruolo di opposizione, fra chi ha fatto scelte oggi sotto la lente d’ingrandimento di giudici contabili (rinegoziazione di mutui a tassi peggiorativi, impropria previsione di entrate correnti ecc.) o non ha voluto assumere decisioni (recupero dell’evasione, mancanza di un inventario ecc.) e chi ha svolto un ruolo di controllo a tutto ciò, fra chi ha votato a favore di bilanci di previsione e conti consuntivi (sino all’estate scorsa) e chi vi ha votato contro.

Orbene, questa distinzione di ruoli verrà mantenuta anche nei prossimi giorni e non verrà inficiata neanche dalla drammatica situazione che sta vivendo il nostro ente.

Anzi, saremmo tentati pure di dire che il tentativo di coinvolgimento delle minoranze in questo scempio è avvenuto “fuori tempo massimo” ( ad appena una settimana dalla scadenza del termine per votare gli equilibri di un bilancio irresponsabilmente ritardato che –ad oggi – manca ancora del parere del Collegio dei Revisori dei Conti), ma non lo faremo in onore di quel senso di responsabilità cui abbiamo voluto ispirarci sin dall’inizio di questa legislatura.

Per tale motivo abbiamo detto -e diciamo anche oggi- che siamo disponibili a prendere in considerazione provvedimenti concreti che l’Amministrazione Susino vorrà adottare per salvare il nostro comune dal dissesto e su quelli (ma non prima di avere capito qual è il disegno complessivo che la giunta ha concepito per uscire dal guado nel quale si trova il bilancio del Comune) non ci sottrarremo alle nostre responsabilità.

Sia chiaro alla città, però, che oggi la cadenza temporale degli eventi che potrebbero travolgerci è inesorabilmente avviata!

Entro il prossimo 30 novembre va discusso e votato il bilancio di previsione 2012 con i conseguenti equilibri di bilancio. Il 16 dicembre prossimo scade il termine che la Corte dei Conti ha concesso al nostro Comune per trasmettere le necessarie misure correttive ai fini della vigilanza sulla loro adozione. In caso di inadempimento o di insufficienza delle misure proposte in quella sede dal Comune di Scicli, il Prefetto assegnerà ai singoli consiglieri  “un termine non superiore a venti giorni per la deliberazione del dissesto”.

A quel punto, se non sarà il Consiglio comunale a votare il dissesto dell’ente sarà un Commissario ad adottarlo e –contestualmente – darà corso alle procedure per lo scioglimento del Consiglio Comunale!

I nostri dubbi, allora, sono doverosi: riusciremo a fare in pochi giorni quello che si è disatteso in mesi (o forse anni) di governo?

Non cavalcheremo alcuna onda denigratoria di questa condizione, tuttavia se oggi ci troviamo a rincorrere i tempi non può certo dirsi che non c’è distinzione fra chi sei mesi fa ha assunto il timone della barca e chi, invece, a più riprese ha chiesto che l’azione di governo partisse da quegli indizi (sempre crescenti) di una grave difficoltà economica, al fine di adottare subito gli interventi correttivi per evitare che ci trovasse con l’acqua alla gola.

Qualunque cosa accada, tuttavia, siamo certi che i cittadini sapranno valutare e giudicare comportamenti e responsabilità di Sindaco, Assessori e Consiglieri!

 

 I consiglieri Comunali del Pd

Claudio Caruso, Marco Causarano, Enzo Giannone