manifesto funerali lorisAlle 10,30 stamattina le parti interessate erano già in Procura a Ragusa per iniziare le fasi dell’incidente probatorio sul caso Loris. Luca Losio, ingegnere di Crema, è il perito nominato dal Gip, Claudio Maggioni, che darà inizio alle operazioni peritali il 26 giugno prossimo, nel corso dell’udienza al Tribunale. Ha chiesto 90 giorni di tempo per redigere la relazione sulla perizia. L’avvocato della difesa ha nominato il perito Pier Davide Scambi, e un ausiliario Christian Mendola. L’accusa ha indicato Giovanni Tessitore, il direttore tecnico della polizia di stato di Caserta. In rappresentanza della Procura c’era il magistrato Monica Monego, perché assenti il titolare del fascicolo, il procuratore capo, Carmelo Petralia, e il sostituto, Marco Rota. Ore e ore di registrazione dei filmati delle telecamere di videosorveglianza saranno duplicate in un dvd forense, in questura.

Le immagini che hanno incastrato Veronica Panarello, la mattina del 29 novembre scorso quando aveva raccontato di avere accompagnato Andrea Loris, il figlio, a scuola ed invece era stato rinvenuto il cadavere in un canale di scolo, in c.da Vecchio Mulino a Santa Croce Camerina, il pomeriggio. L’occhio elettronico non ha mai ripreso davanti alla scuola l’auto della madre, contrariamente alle sue abitudini; le altre telecamere, comprese quelle private, hanno registrato un percorso diverso da quello percorso dall’indagata, secondo l’accusa. Veronica Panarello continua a proclamarsi innocente dalla cella di isolamento del carcere di Agrigento.

“Altri scenari? Non è mio compito individuarli, ma ricordo che in questa fase processuale non è indagata soltanto Veronica Panarello perché sono due gli iscritti del registro della Procura”. Lo ha affermato l’avvocato Francesco Villardita, nell’ambito dell’inchiesta sull’uccisione di Loris Stival, nella quale è indagato, ma come atto dovuto, anche Orazio Fidone, il ‘cacciatore’ che ha trovato il corpo del piccolo in un canalone di Contrada Mulino Vecchio a Santa Croce Camerina il 29 novembre 2014. “Lei è certamente l’indagata principale – ha aggiunto il penalista – ma la Procura continua ancora a mantenere l’attività di indagine nei confronti di altri soggetti”. La donna, ha spiegato il legale,  ha una grande voglia di combattere, fisicamente sta meglio perché ha ripreso ad alimentarsi, ma psicologicamente è una donna assolutamente distrutta. Il tribunale dei Minori ha chiesto la perizia genitoriale per verificare la sua capacità a svolgere regolarmente il ruolo di madre. Infatti alla Panarello e non è consentito vedere il figlio più piccolo. Lo stesso divieto è stato imposto ai nonni materni.

“Un figlio è morto e l’altro più piccolo non lo può vedere per un provvedimento dell’autorità giudiziaria –  ha chiarito Villardita –  ed ha subito anche, per il momento, l’abbandono del marito. Lei nonostante tutto ha una grande ansia ed allo stesso tempo un grande interesse e la voglia di combattere per dimostrare la sua innocenza”.

Alla fine lui mi crederà”. E’ la convinzione espressa da Veronica Panarello sul marito, Davide Stival, perché lei “non ha rinunciato alla sua famiglia e spera ancora di rivederla”. Parlando con il suo legale, l’avvocato Francesco Villardita, la donna si è detta “convinta che lui potrebbe tornare di nuovo dopo una rivisitazione critica dei fatti”.

Davide Stival ha visto cose che sono in contrasto con le affermazioni di Veronica Panarello. E resta ferma la sua decisione di non volere vedere la moglie per il momento”. Lo ha affermato Daniele Scrofani, legale del papà di Loris.  “Quello di oggi – ha sottolineato il penalista – è un passaggio importante perché sarà determinante per l’esito finale dell’inchiesta. Il legale di Davide Stival non ha ancora nominato un perito.  Ha chiesto invece di essere lasciato in pace Orazio Fidone, il ‘cacciatore’ che ha trovato il corpo di Loris Stival. Neanche i suoi legali hanno nominato il perito.  Secondo i penalisti,  Giorgio Assenza e Pietro Savà, la posizione dell’uomo non è stata ancora chiusa “per una questione formale, ma non sostanziale: evidentemente – hanno spiegato – la Procura attende di chiudere le indagini prima di disporne il proscioglimento”.

Viviana Sammito