arresto veronica panarelloSi è avvalsa della facoltà di non rispondere, durante l’interrogatorio di garanzia, Veronica Panarello, la madre di Loris Stival accusata di omicidio aggravato e occultamento di cadavere. La donna è stata sentita dal pubblico ministero di Ragusa Marco Rota e si trova ancora negli uffici della Questura dove ha trascorso la notte. La donna sarà condotta al carcere di Piazza Lanza a Catania, sicuramente in cella di isolamento. Ieri la donna non ha confessato, non ha ammesso le due responsabilità e nonostante i video delle telecamere di videosorveglianza le diano torto, lei continua a proclamarsi innocente.

“Chiunque sia stato non lo perdono, anche se è stata lei…”. Così Pina Stival, nonna del piccolo Loris, parla degli sviluppi dell’inchiesta sull’uccisione di suo nipote. La donna commossa e provata piange davanti il luogo dove il corpo del bambino è stato trovato spiegando che “è impossibile perdonare una cosa del genere.  Chiunque sia stato deve morire: non ci sono parole, Loris era il principino di casa”.

Non è ancora chiuso il cerchio perché si deve ancora accertare il movente e stabilire la posizione del cacciatore Orazio Fidone, indagato per un <<atto dovuto>>.

 fidone omicidio stivalORAZIO FIDONE

“Non ho mai avuto paura, però qualche motivo di preoccupazione c’era perché non si sa mai quello che può succedere: oggi sono più sereno”. Lo afferma Orazio Fidone. L’uomo, che è indagato come atto dovuto nella stessa inchiesta, sul fermo della madre del bambino spiega di “non volere commentare” perché, aggiunge, “sono cose che non conosco e di cui quindi non posso parlare”.

 IL PROPRIETARIO DEL MULINO

“Non possiamo andare avanti così: fino a che ci saranno i giornalisti tornerò poche volte al Mulino Vecchio. I miei figli mi hanno detto di non andarci più”. Così Peppino Caggia, maresciallo dei carabinieri in pensione, proprietario della struttura attigua al canalone dove è stato trovato il corpo di Loris il 29 novembre scorso parla in piazza a Santa Croce Camerina degli sviluppi dell’inchiesta culminati con il fermo della mamma del bambino di otto anni per omicidio aggravato e occultamento di cadavere. Alla domanda dei giornalisti se ritiene verosimile la ricostruzione del delitto da parte dell’accusa, Caggia dice di non volere commentare poi si lascia sfuggire un “purtroppo sì, ma chi potrebbe fare del male a un bimbo di otto anni….”.

La mamma di Loris, Veronica Panarello, e suo figlio hanno fatto parte della ricostruzione del Presepe vivente nel 2006, quando il bambino aveva se mesi, a Santa Croce Camerina. Lei faceva la Madonna, lui il Bambin Gesù nella culla. La ricostruzione avvenne in un casolare di contrada Malavita. In una foto si vedono due angeli custodi vestiti di bianco dietro la mamma di Loris inginocchiata accanto alla culla che indossa jeans, un giubbotto scuro e una sciarpa arancione. Il piccolo è nella ‘mangiatoia’ con una tuta imbottita, cappellino e ciucciotto azzurri.

Viviana Sammito