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E’ questione di ore. Gli inquirenti stanno sistemando gli ultimi pezzi del puzzle e ricostruendo  tutti gli attimi di quel sabato mattina. Intorno alle 9.27  l’auto nera di Veronica Panarello transita per la strada comunale 35, proseguendo per quella strada comunale, a distanza di qualche minuto, arriverà a completare il curvone sulla sinistra, scomparendo dal campo visivo della telecamera. La donna è passata a 50 metri dalla strada che conduce al Vecchio Mulino.

Questo è quanto raccolto dalle registrazioni della telecamera della stazione di servizio carburante Erg, sulla strada comunale 35 che da Santa Croce Camerina conduce a Punta Secca. Poi dalla telecamera di un’azienda agricola sulla strada del Vecchio Mulino si nota l’auto della Panarello che transita,  senza minimamente rallentare la marcia, in direzione della strada dov’è stato trovato morto Loris, scomparendo dalla visione della telecamera”.

Nessuna delle telecamere ha rivelato il passaggio dell’auto della donna, quando invece lei sostiene di aver portato il piccolo a scuola. Veronica Panarello avrebbe mentito. Né il tragitto, né gli orari da lei indicati coincidono: rimane il buco di 15 minuti. Il ritardo al corso di cucina e la giustificazione non richiesta con la quale la donna si è scusata per il ritardo chiarendo che aveva avuto un problema. La Panarello è stata ripresa mentre, dopo avere lasciato il piccolo alla ludoteca, va a casa dove c’è Loris,  e ci sta per 36 minuti.

IL MULINO

Una struttura inquietante (vedi foto): crocefissi, foto antiche in ricordo di persone che non ci sono più, cianfrusaglie, mausolei, uno specchio, un salottino con poltrone, tavoli, sedie, ruote di carri in legno. Si presenta così, all’esterno, il mulino che oggi è stato setacciato dalla Polizia Scientifica. In quell’immobile potrebbe esserci qualche elemento utile alle indagini. Dentro il mulino ci sono letti ma anche un giocattolo a forma di diavoletto, riposto su un mensola. Sembra un mondo surreale, di quello che si vede solo nei film con protagonista una vecchia fattucchiera. Non certamente un posto per bambini. Però vicino al Mulino è stato trovato il corpicino di Loris e in  quel mulino potrebbe anche trovarsi qualche traccia.  “Perché, abbiamo chiesto quattro giorni fa al dirigente della scientifica Neri, non è stato anche sequestrato anche il mulino? La dottoressa Neri ha risposto che non è luogo coinvolto nella scena del crimine. Ieri invece due volte la Scientifica è tornata al mulino in cerca di qualche prova. Andrea Loris è stato ucciso e gettato subito dopo nel canale di tre metri, secondo l’autopsia. Quindi il piccolo è stato strangolato vicino al luogo dov’è stato trovato il cadavere. Non sono ancora stati trovati le striscette utilizzate per uccidere Loris, lo zaino di Toy Story giallo e blu e gli slip. Il paio trovato vicino alla scuola martedì mattina è stato lasciato da qualche mitomane o complice per depistare, probabilmente, le indagini. La madre di Loris non ha riconosciuto l’indumento intimo, che in un primo momento sembrava essere di suo figlio.

IL CACCIATORE E LA SPERANZA DI TROVARE ANCORA VIVO LORIS?

Rimane l’unico indagato per omicidio volontario  e sequestro di persona per <<un atto dovuto>>. Quel che è certo è che Orazio Fidone ha lasciato l’auto con lo sportello lato guida aperto quando si è “fiondato” sul luogo dov’è stato abbandonato il corpo di Loris. Che il cacciatore sapesse già che era là il corpo? Che volesse per caso verificare se Loris stava ancora respirando? Perché secondo i medici legali il bambino avrebbe potuto essere «verosimilmente ancora in vita» quando è stato gettato nel canale vicino al mulino.

LE STRISCETTE

Quelle tipo stringicavo  coinciderebbero con quelle utilizzate per strangolare Loris e le stesse sarebbero anche state utilizzate per stringerle ai polsi. Loris ha tentato di difendersi: tracce di dna sono state trovate sotto le unghie. Graffi al viso e al collo, probabilmente causati da unghie o dalle stesse striscette.

IL GPS

Il dispositivo concesso volontariamente dalla famiglia Stival ed incorporato nell’auto della ragazza è stato già esaminato dalla Polizia Scientifica. Sembrerebbe che anche il percorso memorizzato nel GPS sabato mattina non dia credito alla ricostruzione del tragitto della Panarello. La donna non è mai passata dalla scuola Falcone-Borsellino che frequentava Loris.

Viviana Sammito

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