Andrea Stival
Andrea Stival

Andrea Stival, indagato per atto dovuto per il delitto del nipote Loris Stival, sarà interrogato dal sostituto procuratore di Ragusa, Marco Rota giovedì mattina in procura. Da lui il pm vorrà sapere notizie circostanziate circa l’ultima versione della nuora, Veronica Panarello, che ha accusato Stival di avere ucciso il bambino strangolandolo con un cavo usb per tenere nascosto il loro segreto: la presunta relazione extraconiugale scoperta da Loris.

La vittima, secondo le dichiarazioni della Panarello, ha visto la madre e il nonno fare sesso in cucina 10 giorni prima del delitto e ha minacciato la donna di riferire tutto al padre.

Per gli inquirenti, con questa versione la Panarello ha fornito il movente che mancava ma non credono ai fatti che legano Andrea Stival al delitto. Non c’è prova che lo inchioda. La procura ha esaminato, non tralasciando alcun dettaglio, la posizione dell’uomo chiamato in correità dalla Panarello. Gli investigatori hanno trascorso giornate intere a riesaminare le immagini delle telecamere di videosorveglianza  non trovando alcun riscontro rispetto alle ultime dichiarazioni. Nelle vie indicate dalla Panarello, dove ha riferito di avere lasciato il suocero dopo il delitto e l’occultamento, non c’è traccia di loro due in auto.

Il lavoro del legale della difesa, Francesco Villardita, insieme con i video forensi e i periti si sta concentrando anche su quest’ultimo aspetto della vicenda: l’obiettivo è trovare elementi oggettivi, elementi di prova che possano sostenere e poi rafforzare la tesi d’accusa di Veronica Panarello  nei confronti del suocero.

Per il legale di Andrea Stival, Francesco Biazzo, nominato per difendere la parte civile ma che adesso si trova a dover difendere il suo assistito per un’indagine nei suoi confronti, le rivelazioni della Panarello non hanno alcun fondamento. Ha fermamente rigettato, anche stamattina, ogni parola della donna a carico di Stival.

Giovedì mattina Andrea Stival potrebbe anche avvalersi della facoltà di non rispondere ma il suo legale è certo che parlerà perché non ha nulla da nascondere, anzi intende collaborare per far sì che venga chiarita questa turpe vicenda che lo ha visto coinvolto nell’omicidio del nipote.  Sarà contestualmente sentita anche la compagna, Andreina Fiorilla, come persona informata sui fatti.

Intanto sta per concludersi la perizia psichiatrica disposta sulla Panarello che rimane rinchiusa nel carcere di Catania: rimangono le ultime sedute e la deposizione degli atti della perizia entro il 17 marzo, data dell’udienza. Anche se i consulenti potrebbero anche chiedere una proroga.

Viviana Sammito