Giuseppe-Dezio-256x300Si apre il processo che vede imputati i fratelli Pepi, Antonino, Alessandro e Marco e il padre, Gaetano con l’accusa di avere ucciso   l’agricoltore Giueppe Dezio, il 2 febbraio dello scorso anno. L’udienza si terrà venerdì 21 aprile davanti alla competente Corte d’assise di Siracusa. Il punto forte della difesa è dimostrare la legittima difesa da parte dell’anziano Pepi e la totale estraneità ai fatti dei tre fratelli.

Si apre dunque il processo con rito ordinario per l’omicidio, il 2 febbraio dello scorso anno, dell’agricoltore vittoriese Giuseppe Dezio per il quale tra i banchi degli imputati ci sono tre fratelli e il padre: Antonino, Alessandro e marco e Gaetano Pepi. Quest’ultimo ha confessato sin da subito di avere ucciso l’agricoltore per difendere il figlio, Alessandro pepi, che stava per essere ferito mortalmente con un coltello da Dezio. Per il legale degli imputati, il penalista catanese Giuseppe Lipera, è legittima difesa e intende dimostrare la totale estraneità ai fatti dei tre fratelli. Il dibattimento si aprirà con la costituzione delle parti: pm, parti civili e difensori degli imputati, i legali dello Studio Lipera, che presenteranno le loro richieste di prova che saranno sottoposte al vaglio della Corte’Assise. Giuseppe Lipera si è avvalso della consulenza del noto biologo, il Generale Luciano Garofano che ha visionato reperti e atti e ha espresso il suo parere in una relazione insieme con il medico legale, la dottoressa Antonella Milana di Catania. E’ stata presentata dal penalista catanese una lunga lista di testimoni che possono riferire sull’accaduto e sulle persone coinvolte in questa vicenda.

La famiglia Pepi sta vivendo con ansia e angoscia queste settimane che precedono la data del processo.

Viviana Sammito