Un regolamento di conti alla base del delitto di Michele Brandimarte, 53 anni, originario di Gioia Tauro, esponente di spicco del clan Piromalli-Molè. L’uomo stava passeggiando in via Roma a Vittoria, intorno alle 18,30, quando un uomo è sceso da uno scooter freddandolo con quattro colpi di pistola. Sette i bossoli rinvenuti nei dintorni dai carabinieri. La vittima è spirata dopo pochi minuti.

L’uomo aveva precedenti per 416-bis, associazione a delinquere di stampo mafioso, traffico di droga e altri reati. I carabinieri stanno ricostruendo i suoi ultimi spostamenti e le frequentazioni.

La famiglia di Michele Brandimarte è stata coinvolta, negli anni scorsi, in una faida con i Priolo, altra famiglia imparentata con i Piromalli.

Lo scontro, andato avanti per alcuni anni, ha provocato cinque morti e un ferito grave, Giuseppe Brandimarte, il fratello di Michele.

La faida ebbe inizio nel 2011 con l’uccisione di Vincenzo Priolo, di 29 anni, da parte di Vincenzo Perri (28), nipote di Brandimarte, cui seguì, sempre nello stesso anno, il tentato omicidio di Giuseppe Brandimarte, fratello di Michele.

Due fratelli di Brandimarte, Antonio e Alfonso, vennero arrestati l’estate scorsa nell’ambito dell’operazione “Puerto liberado” condotta dalla Guardia di finanza con il coordinamento della Dda di Reggio Calabria e che ha portato alla luce l’esistenza di un gruppo che si occupava dell’importazione di cocaina dal Sudamerica attraverso il porto di Gioia Tauro.

Viviana Sammito

Qui sotto i vari aggiornamenti effettuati alla news, partendo dal lancio delle ore 19:20

Freddato con un colpo di pistola, questa sera, un 40enne a Vittoria. Le generalità sono ancora sconosciute. La vittima è stata raggiunta da un colpo di pistola in via Roma. Indagano i Carabinieri.

Si attende l’arrivo del medico legale.

AGGIORNAMENTO NEWS ORE 20:40

La vittima sarebbe un uomo calabrese di 53 anni. Gli inquirenti però ancora non danno nessuna conferma per quanto riguarda le generalità. Pare che l’uomo stesse passeggiando tranquillamente con amici quando è stato raggiunto dal suo sicario che gli ha sparato da distanza ravvicinata.

L’omicida ha approfittato del fuggi fuggi generale per far perdere le tracce, ad attenderlo un complice.

AGGIORNAMENTO NEWS ORE 21:30

Le prime foto

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AGGIORNAMENTO NEWS ORE 21:50

La vittima è Michele Brandimarte, 53 anni.

E’ probabile che il delitto è la continuazione di una vera e propria faida della Ndrangheta, tra le famiglie PERRI-BRANDIMARTE e quella dei PRIOLO. Una guerra tra famiglie nata anni fa.

Un fratello di Michele, Giuseppe Brandimarte, subì un attentato esattamente 3 anni fa,  il 14 dicembre 2011 a Gioia Tauro. Un commando gli esplodeva contro mentre si trovava a bordo della sua autovettura numerosi colpi di pistola calibro 9×21 e di fucile caricato a pallettoni. Brandimarte, sebbene gravemente ferito, riuscì miracolosamente a salvarsi.

Le indagini, immediatamente avviate dagli inquirenti  inquadravano l’evento in una vendetta posta in essere dalla famiglia Priolo nei confronti di quella dei Brandimarte, per vendicare la morte di Vincenzo Priolo, figlio del capo clan Giovanni.

Giuseppe Brandimarte è appunto il fratello del più noto (in Calabria) Michele ucciso questa sera a Vittoria. Michele è lo zio di Vincenzo Perri, latitante per alcuni anni. Perri fu autore materiale dell’omicidio di Vincenzo Priolo assassinato a Gioia Tauro l’8 luglio del 2011. Il Perri fu rintracciato dopo anni di latitanza e arrestato il 17 marzo del 2013.

L’omicidio di questa sera ha tutte le sembianze di un omicidio di ndrangheta. Probabilmente da diversi mesi qualcuno ha studiato, seguito e intercettato tutti gli spostamenti di Michele Brandimarte. Non sarebbe una casualità la giornata, 14 dicembre, 3 anni dopo che i sicari avevano fallito l’attentato riservato al fratello più grande, Giuseppe.