Rilanciare una controffensiva per fermare l’avanzata del Tobrfv che continua a fare registrare livelli di presenza preoccupanti tra le colture. E’ l’intento del presidente della commissione Attività produttive all’Ars, on. Orazio Ragusa, che riceve segnalazioni periodiche sul grave stato di salute in cui versano le produzioni siciliane, della fascia trasformata in particolare. “E’ opportuno che, al più presto, l’emergenza agricola – continua l’on. Ragusa – possa essere sottoposta all’attenzione del nuovo assessore Toni Scilla, prendendo spunto dal lavoro già svolto in commissione quando, mesi fa, avevamo riunito attorno allo stesso tavolo i dirigenti generali del dipartimento regionale dell’agricoltura, i dirigenti dei servizi fitosanitari regionali, docenti universitari, i rappresentanti degli Ordini professionali e i rappresentanti delle aziende che operano nel settore. Il piano messo a punto ha subito un brusco rallentamento a causa dell’esplodere della pandemia da coronavirus. Ma ora dobbiamo suonare di nuovo il campanello d’allarme per fare in modo che il Tomato brown rugose fruit virus possa essere contrastato in maniera efficace”.




Che cosa è emerso di recente? In realtà il virus non colpisce solo i pomodori ma anche i peperoni ed è altamente nocivo. Un altro grave problema delle colture intensive è rappresentato dalla presenza di stoppie e materiali plastici. E’ necessario invocare maggiori controlli nella importazione delle sementi in quanto, nonostante tutta la profilassi, non si riesce a prevenire la diffusione degli

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