Quando si effettua la richiesta di mutuo per l’acquisto della seconda casa, la banca si prende sempre del tempo per effettuare una serie di valutazioni. Queste sono indispensabili per confermare l’effettiva fattibilità della concessione del finanziamento e sono dunque importantissime. Quali sono però nel dettaglio i parametri che vengono tenuti in considerazione dall’istituto di credito per valutare l’erogazione del mutuo? Scopriamolo insieme.

# Età del richiedente

Un primo fattore che viene considerato dalla banca nel momento in cui si trova a valutare la possibilità o meno di concedere il mutuo è l’età del richiedente. Anche se esistono delle rare eccezioni, la maggior parte degli istituti di credito infatti eroga finanziamenti solo ed esclusivamente a coloro che sono in grado di estinguerli entro il compimento dei 75, massimo 80 anni. Le ragioni sono piuttosto ovvie: qualora il richiedente dovesse venire a mancare, i problemi per la banca potrebbero essere diversi.

# Situazione finanziaria del richiedente

Un altro aspetto determinante per la concessione di un mutuo è la situazione finanziaria del richiedente, che viene valutata con grande attenzione da parte dell’istituto di credito. Innanzitutto, vengono effettuate una serie di verifiche per attestare l’affidabilità del debitore a partire da un controllo dei protesti, che consente di rilevare eventuali inadempienze passate o ritardi nel pagamento di alcune rate. Non solo: la banca effettua anche una verifica presso la Camera di Commercio per controllare che il richiedente non abbia partecipazioni in società ad alto rischio.

Oltre a questo, l’istituto di credito effettua delle verifiche anche per quanto riguarda la sostenibilità economica del mutuo richiesto. La rata mensile infatti non dovrebbe superare 1/3 del reddito familiare netto, perché altrimenti il rischio di inadempienze aumenta.

In sostanza, tutti questi fattori sono utili all’istituto di credito per controllare che il richiedente sia in grado di ripagare il proprio debito.

# Valore dell’immobile

Un ultimo aspetto che viene sempre preso in considerazione dalla banca nel momento in cui viene valutata la concessione o meno del mutuo è il valore dell’immobile. Per questo motivo, gli istituti di credito richiedono sempre una valutazione immobiliare professionale nel momento in cui viene presentata la domanda formale di finanziamento per l’acquisto della seconda casa. Nella maggior parte dei casi infatti al giorno d’oggi coloro che richiedono un mutuo sono obbligati ad aprire una ipoteca sull’immobile. Si tratta di un passaggio ormai necessario, perché le banche vogliono avere delle tutele e in questo modo sono sicure di non andare incontro a grandi rischi.

Se però il valore dell’immobile dovesse essere incompatibile con l’importo del finanziamento richiesto, allora il mutuo potrebbe non essere concesso. In tal caso, nella maggior parte dei casi, è sufficiente riconsiderare il tutto e fare richiesta di una somma inferiore, che sia congrua con il valore della seconda casa che si desidera acquistare. In alternativa, può essere concesso al richiedente di ipotecare un altro immobile di proprietà come la casa principale. D’altronde, l’istituto di credito necessita solo di una garanzia che gli consenta di evitare qualsiasi tipo di rischio in caso di inadempienza da parte del richiedente.