Tragedia a Casteldaccia (PA), cinque gli operai morti intossicati: Epifanio Alsazia, 71 anni, contitolare della Quadrifoglio Group. L’uomo era di Partinico, così come Ignazio Giordano, di 57 anni. Giuseppe Miraglia, 47 anni, era originario di San Cipirello, mentre Roberto Raneri, 51 anni, di Alcamo. Giuseppe La Barbera, 28 anni, di Palermo, è un lavoratore interinale dell’Amap.

Una strage sul lavoro.

“Il lavoro di manutenzione – riferiscono dall’Amap – è stato predisposto dopo le ripetute segnalazioni degli ultimi giorni sulle anomalie della rete fognaria, nel tratto tra l’intersezione con via della Rotonda e la stazione di sollevamento denominata ‘Vini Corvo’. Per la loro esecuzione Amap ha incaricato la ditta Quadrifoglio group per ogni attività di verifica del suddetto tratto fognario. I lavori, che prevedevano la messa in quota dei pozzetti e la disostruzione con ausilio di autospurgo, sono stati avviati il giorno 29 aprile e sono proseguiti sino ad oggi”.

LE REAZIONI

Meloni: “Sia fatta piena luce”

“Sconvolge la notizia degli operai coinvolti nel tragico incidente avvenuto a Casteldaccia, nel palermitano. Alle famiglie delle vittime il mio profondo cordoglio, unitamente al sentimento di vicinanza verso illavoratore che si trova attualmente nel reparto di Rianimazione all’ospedale Policlinico di Palermo. Sia fatta piena luce su questa tragedia». Lo dice la presidente del Consiglio Giorgia Meloni su X.

Il Presidente Mattarella: “Cordoglio per la grave tragedia sul lavoro”

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in visita a New York, ha espresso il suo cordoglio per la grave tragedia sul lavoro che ha causato la morte di cinque operai a Casteldaccia, in provincia di Palermo.”Auspico che sia fatta piena luce sulle dinamiche dell’incidente. Ma l’ennesima inaccettabile strage sul lavoro – a pochi giorni dal 1 maggio – deve riproporre con forza la necessità di un impegno comune che deve riguardare le forze sociali, gli imprenditori e le istituzioni preposte”.

Incidente sul lavoro a Casteldaccia, Cisal indice sciopero di 4 ore per domani 7 maggio

“I tragici eventi di Casteldaccia, nel Palermitano, che hanno visto cinque lavoratori perdere la vita e un sesto in gravi condizioni, non possono restare senza conseguenze. Per questo la Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”. Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Gianluca Colombino di Cisal.

“La sicurezza sul lavoro in Italia è un’emergenza nazionale e come tale va affrontata, in modo certo e risoluto – continuano Badagliacca e Colombino -. Chiediamo che le istituzioni si facciano carico di misure immediate e questa volta realmente efficaci: non è pensabile che chi esce la mattina da casa per andare al lavoro poi non vi faccia ritorno. E’ ora di voltare pagina, basta morti bianche”.

Caronia (Lega), scioccati per morti a Casteldaccia, non è ammissibile che si muoia così

“Quanto è accaduto a Casteldaccia lascia scioccati. Non è ammissibile che si muoia svolgendo il proprio lavoro. Le morti bianche sono un fallimento poiché indicano che la sicurezza nei luoghi di lavoro non è sufficiente a preservare l’incolumità e la vita. Il mio pensiero va ai familiari delle vittime che in questo momento si trovano davanti ad una realtà assurda e insopportabile. A nome mio e del gruppo parlamentare della Lega dell’Assemblea regionale siciliana esprimo il cordoglio ai familiari delle vittime e al sindaco della città di Casteldaccia. Auspico che venga fatta chiarezza sulla dinamica dei fatti e che si accertino eventuali responsabilità”. Lo afferma Marianna Caronia, capogruppo della Lega all’Assemblea regionale siciliana.

On Geraci (Lega), troppa precarietà in condizioni di sicurezza, piangiamo cinque onesti lavoratori

“Piangiamo cinque onesti lavoratori che per guadagnarsi il pane sono andati incontro alla morte per la precarietà delle condizioni di sicurezza sul lavoro di cui questo Paese continua a macchiarsi ogni giorno. La morte sul lavoro rende plastica l’inerzia e la grave responsabilità di chi, legislatore in testa, dovrebbe rendere più stringenti le misure a tutela dei lavoratori. A Casteldaccia muore anche lo Stato e non è più tollerabile che quasi quotidianamente un lavoratore cada senza che si ponga rimedio a pratiche discutibili riguardo i subappalti che spesso vengono gestiti senza i necessari requisiti di sicurezza”. Lo afferma Salvo Geraci, deputato della Lega all’Assemblea regionale siciliana.

Cordoglio M5S all’ARS per vittime Casteldaccia: “Ennesima vergogna per l‘Italia”

I deputati regionali del Movimento 5 Stelle esprimono sgomento e profondo cordoglio per la tragica scomparsa degli operai morti sul lavoro a Casteldaccia (PA). “Si tratta di un bilancio insopportabile per un Paese che vede troppi padri e madri di famiglia morire sul lavoro. Il precariato, l’età pensionabile sempre più tarda, salari più bassi d’Europa, equipaggiamenti spesso insufficienti, se non scadenti, sono fattori che espongono i lavoratori a rischi insopportabili. Quanto accaduto a Casteldaccia è l’ennesima vergogna per l’Italia. Siamo vicini ai familiari delle vittime” – concludono.