angelo russo e zingarettiMontalbano pronto a trasferirsi in Puglia? Pare proprio di sì, e la casa del commissario da Marinella potrebbe traslocare a Otranto. La notizia sarebbe clamorosa. Il braccio di ferro del produttore della serie Carlo Degli Esposti con la regione Sicilia potrebbe portare, a malincuore, allo spostamento del set. Anche Camilleri dice che “la regione non ha mosso un dito”.

“Non mi hanno dato un euro per la produzione di Montalbano”, spiega Degli Esposti, “qualche anno fa un ente del turismo promise di pagare gli alberghi. Beh: saldò solo la prima tranche e non mi dissero di non aver pagato la seconda. È stato l’unico decreto ingiuntivo ricevuto nella mia vita. Basta. L’assessore Tranchida venne sul set del Giovane Montalbano, con giornalisti a seguito, promettendo un contributo di 800mila euro e non si è più fatto trovare. La Puglia mi fa ponti d’oro. Certo che mi dispiacerebbe lasciare la Sicilia, ma non si può continuare così. Il sindaco di Noto insieme a Fabio Granata, grande amico di Camilleri, mi chiede di non andare, pensano di fare anche un museo della fiction di Montalbano, ma in questi anni nessuno ha collaborato. Il successo inglese di Montalbano ha portato Ryan Air a comprare tutti gli slot di Comiso per portare i turisti a Ragusa. La serie ha portato la bellezza della Sicilia nel mondo, possibile che la Regione non abbia mai contribuito in tutti questi anni?”.

Anche lo scrittore Andrea Camilleri, dalle cui opere è tratta la fortunata serie tv, è critico: “Io non c’entro niente con la produzione del Montalbano televisivo ma non posso non essere d’accordo con il produttore Carlo Degli Esposti perché la Sicilia non ha mosso un dito malgrado il ritorno economico e turistico che la serie ha portato”.

Vista la minaccia concreta, i comuni del Ragusano sono pronti a tassarsi per non fare scappare Montalbano. Il commissario straordinario della provincia di Ragusa Carmela Floreno ha presieduto l’assemblea dei soci della Film Commission Ragusa per discutere delle iniziative da mettere in campo a favore della fiction che ha fatto le fortune turistiche del territorio. Per evitare il peggio, i sindaci della provincia di Ragusa si riuniranno per definire una proposta unitaria da sottoporre alla casa produttrice, non trascurando l’ipotesi proposta del Comune di Ragusa di destinare parte della tassa di soggiorno alla produzione della fiction. Il commissario Floreno ha esortato gli amministratori locali a “mettere in campo azioni incisive per bloccare il trasferimento in Puglia”. È stato deciso di avviare un dialogo con la Regione “affinché si possa avere un confronto franco con il produttore Piero Degli Esposti, partendo da basi solide e convincenti”. Un lapsus, il produttore si chiama Carlo “ma anche il fatto che dopo vent’anni sbaglino il mio nome”, ironizza Degli Esposti, “fa capire bene quale sia l’attenzione nei miei confronti”.

Intanto proprio nel ragusano sono iniziate le riprese della seconda serie del “Giovane Montalbano” con Michele Riondino. Il primo ciak a Scicli, ai piedi delle grotte di Chiafura, con la chiesa di San Bartolomeo sullo sfondo. La troupe della Palomar resterà in provincia di Ragusa fino a gennaio per girare i sei episodi.

Ma le nuove avventure di Montalbano con Luca Zingaretti (campione d’ascolto in questi giorni anche con l’ennesima replica) potrebbero avere panorami diversi, il commissario – fa capire Degli Esposti – potrebbe farsi le sue nuotate mattutine in acque pugliesi.

 

Fonte:

Silvia Fumarola

repubblica.it