Il presidente della Cna di Modica Giovanni ColomboUna delegazione della Cna, guidata dal presidente Giovanni Colombo (nella foto), con Roberto Adamo, Ernesto Lorefice, Salvatore Roccasalva e il funzionario Tonino Garofalo, ha incontrato il sindaco Ignazio Abbate e l’assessore al Bilancio Enzo Giannone. Al centro del confronto l’analisi delle problematiche che riguardano da vicino l’area artigianale di contrada Michelica e le vicende legate alla messa in liquidazione della Art. Gest. In particolare, è emersa la disponibilità dell’Amministrazione comunale e del primo cittadino a volersi interessare con la massima attenzione, considerato anche che il sindaco è il titolare della delega allo Sviluppo economico, delle questioni che stanno mettendo a dura prova le imprese insediate. Già nei prossimi giorni Abbate ha dichiarato che si adopererà con interventi mirati di straordinaria amministrazione al fine di ripristinare complessivamente l’area. Quindi, le azioni riguarderanno la pubblica illuminazione, la scerbatura, la ricollocazione di uno spazio destinato alle imprese all’interno del centro direzionale con personale dedicato. Tutto ciò al fine di ridare un segnale forte di incoraggiamento e di vicinanza agli imprenditori e alle loro maestranze che in quell’area hanno voluto scommettere il loro futuro.

“Si è anche discusso – dice Roberto Adamo, responsabile dell’area tematica per la zona artigianale della Cna di Modica – di condividere un percorso virtuoso per la messa in liquidazione della Art. Gest. Lo abbiamo fatto dopo avere preso atto della volontà dell’ente di riappropriarsi di un ruolo che le precedenti amministrazioni avevano di fatto abbandonato, che è quello di stare al fianco delle imprese allo scopo di far rinascere il sistema Modica e coltivare quelle esperienze imprenditoriali che già in passato hanno dato lustro all’immagine della città, innescando processi virtuosi che possano mettere in moto l’economia complessiva del territorio, anche in virtù dell’utilizzo dei fondi ex Insicem da destinare a progetti di sviluppo e all’ampliamento dell’area stessa”.