carmelo portabeneC’è un nome iscritto nel registro degli indagati sul caso della morte, sul luogo di lavoro, di Carmelo Portabene, 60 anni di Comiso, lunedì mattina in corso Sandro Pertini a Modica. E’ il titolare della ditta, C.G, 60 anni di Siracusa.

Le ipotesi di reato sono omicidio colposo e lesioni. 

Si parla di un atto dovuto ma lo Spresal, insieme con la polizia di Modica, ha accertato il mancato rispetto delle norme di sicurezza.

Intanto è stato sentito l’operaio, testimone oculare, che era con la vittima sul ponteggio. La sua dichiarazione è stata utile per ricostruire la dinamica dell’incidente. Il giovane era sulla pedana, che sale a 50 cm dalla parete verticale del palazzo, ed era in una posizione più prospiciente infatti è riuscito  ad aggrapparsi alla ringhiera del pianerottolo. L’operaio si è  poi lasciato cadere facendo un volo di tre metri, ed è stato salvato perché è andato a finire sull’ancoraggio del traliccio, che era già stato fissato sulla parete, a sei metri da terra e a tre metri dove si è ribaltata la pedane elettrica ed elevatoria. La pedana si è ribaltata indietro per effetto del peso del motore.  Il giovane è stato fortunato anche perché non aveva l’imbracatura che invece avrebbe potuto trascinarlo al suolo. Carmelo Portabene invece è piombato in terra, morendo sul corpo a causa dei  politraumi: al cranio e spinale e per lo schiacciamento della gabbia toracica.    

Viviana Sammito