Modica – Un indagato per la morte di Carmelo Portabene
- 18 Febbraio 2015 - 4:49
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C’è un nome iscritto nel registro degli indagati sul caso della morte, sul luogo di lavoro, di Carmelo Portabene, 60 anni di Comiso, lunedì mattina in corso Sandro Pertini a Modica. E’ il titolare della ditta, C.G, 60 anni di Siracusa.
Le ipotesi di reato sono omicidio colposo e lesioni.
Si parla di un atto dovuto ma lo Spresal, insieme con la polizia di Modica, ha accertato il mancato rispetto delle norme di sicurezza.
Intanto è stato sentito l’operaio, testimone oculare, che era con la vittima sul ponteggio. La sua dichiarazione è stata utile per ricostruire la dinamica dell’incidente. Il giovane era sulla pedana, che sale a 50 cm dalla parete verticale del palazzo, ed era in una posizione più prospiciente infatti è riuscito ad aggrapparsi alla ringhiera del pianerottolo. L’operaio si è poi lasciato cadere facendo un volo di tre metri, ed è stato salvato perché è andato a finire sull’ancoraggio del traliccio, che era già stato fissato sulla parete, a sei metri da terra e a tre metri dove si è ribaltata la pedane elettrica ed elevatoria. La pedana si è ribaltata indietro per effetto del peso del motore. Il giovane è stato fortunato anche perché non aveva l’imbracatura che invece avrebbe potuto trascinarlo al suolo. Carmelo Portabene invece è piombato in terra, morendo sul corpo a causa dei politraumi: al cranio e spinale e per lo schiacciamento della gabbia toracica.
Viviana Sammito