Il 24 ottobre scorso una donna di 86 anni si presentava al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Modica, dopo aver subito alcuni furti e una truffa da parte di un uomo che aveva carpito la sua fiducia, spacciandosi per tale “Saro”. L’ultimo episodio, in cui era stata derubata di tutti i suoi averi, 3.550 euro, la costringeva a chiedere giustizia, rivolgendosi alla Polizia.

In particolare, la vittima narrava di essere stata avvicinata circa un mese fa, presso la parrocchia di S. Teodoro -ove si reca quotidianamente-, da un uomo che, ingannandola, affermava di essere il nipote di una sua conoscente, inducendola con tali asserzioni a fidarsi di lui. Questi, dopo averle narrato che la madre era ricoverata in ospedale, le chiedeva dei soldi in prestito al fine di poterla assistere. In tale frangente, l’anziana, credendo di far del bene, si recava presso la propria abitazione, in compagnia dell’uomo, a cui consegnava il denaro richiestole che prelevava da una busta ben celata.

Accadeva che dopo questo primo episodio, in cui l’anziana si lasciava intenerire dalle riferite necessità economiche a prestare la somma di euro 150.00, altre volte il medesimo uomo si ripresentava a pretendere del danaro, arrivando poi a strappare dalle mani della donna le banconote, atteso che la medesima, per eludere le sue pretese, esibiva le poche banconote contenute nel portafogli proprio per tentare di convincerlo a desistere e a non tornare.

Con tali artifici, Giuseppe Tuè (sopra nelle foto) di 42  anni, sottraeva all’anziana vittima, in più riprese, prima 150 euro, poi 50, poi 40 ed infine 3.350 euro.

Le indagini svolte dal personale del Commissariato, volte ad appurare i fatti narrati in denuncia dalla parte offesa, confermati in parte da un testimone che oltre a notare il Tuè all’interno della parrocchia, aveva ricevuto alcune confidenze da parte della vittima su quanto patito, consentivano alla Procura della Repubblica di Modica di richiedere ed ottenere la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti del Giuseppe Tuè cheè stata eseguita ieri, 6 novembre 2012.

La Polizia di Stato, ancora una volta, vuole ricordare a tutti i cittadini di prestare particolare attenzione agli sconosciuti, per evitare la commissione di truffe in danno degli anziani che, sovente, diventano vittime di episodi analoghi.