di Viviana Sammito

I carabinieri di Modica hanno smantellato una vera e propria organizzazione composta da giovani modicani, uno dei quali pregiudicato, che ha messo in atto, in modo reiterato e minaccioso, un piano per rubate telefoni cellulari.

Il gruppo agiva di sera  nei vicoletti di Modica Bassa e il modus operandi era sempre lo stesso: la gang seguiva la vittima, la circondava e la conduceva in strade strette, buie e poco frequentate per derubarle del telefonino.

Le vittime sono tutti giovani  minorenni. I militari dell’Arma ascoltando le testimonianze hanno potuto costruire il puzzle della gang modicana con la fissa del furto dei cellulari.

Oltre alle rapine gli arrestati sono coinvolti in un giro di droga.

I particolari dell’arresto sono stati illustrati  durante una conferenza stampa che si è svolta alle 11 presso il comando prov. dei CC di Ragusa.

l’operazione  alle prime luci dell’alba. Una vera e propria organizzazione composta da giovani modicani, uno dei quali come si diceva pregiudicato, che ha messo in atto, in modo reiterato e minaccioso, un piano per rubate telefoni cellulari. Un modo per farla pagare a un minorenne, cui il gruppo aveva venduto la marijuana, reo di avere fatto arrestare  il capo della gang per la cessione dello stupefacente.

Eseguita una misura degli arresti domiciliari nei confronti di TAMI Ahmed, marocchino di 21 anni, già noto alle forze dell’ordine, e tre misure dell’obbligo di presentazione quotidiana alla Polizia Giudiziaria nei confronti di Salsetta Giovanni, modicano, 20 anni, Chagar Ahmed., marocchino di 24 anni,  Taouli Mohamede, marocchino, di 22 anni.

Nello specifico Tami Ahmed, negli scorsi mesi di marzo ed aprile, aveva ceduto della sostanza stupefacente ad un minorenne e, in un’occasione, incontrandosi con quest’ultimo, lo aveva accusato di essere il responsabile del suo arresto e, pertanto, gli avrebbe dovuto consegnare circa 200 euro per le spese legali, minacciandolo con degli schiaffi.

Il minore, spaventato, ha assecondato le richieste illecite del marocchino.

Qualche giorno più tardi, il 20 aprile 2014, alcuni amici del  minorenne, mentre si trovavano a passeggiare di sera nei vicoli di Modica bassa, sono stati circondati dalla gang di adolescenti e, dopo essere stati accerchiati e minacciati, con violenza, sono stati costretti a consegnare i propri telefoni cellulari sostenendo che era il prezzo da pagare per l’arresto di TAMI.  I giovani, molto spaventati dall’episodio, avevano raccontato ai propri genitori di aver smarrito i propri telefoni cellulari ma la verità è saltata a galla con la conseguente denuncia. Tra i reati contestati: spaccio di sostanze stupefacenti, anche a minorenni, estorsione in concorso degenerata in rapina aggravata, questi sono i reati contestati, a vario titolo, a quattro giovani adolescenti colpiti da ordinanza di applicazione di misura cautelare.

Sulla base degli elementi raccolti dai Carabinieri di Modica, ricorrendone i rischi di inquinamento probatorio da parte degli indagati, nonché il pericolo di reiterazione dei reati, il G.I.P del Tribunale di Ragusa, esaminata la richiesta del P.M titolare dell’indagine, ha emesso l’odierna ordinanza di applicazione di misura cautelare, sottoponendo Tami Ahmed, già gravato da precedenti condanne, agli arresti domiciliari, mentre i restanti componenti della gang, incensurati, sottoposti all’obbligo di presentazione quotidiana alla P.G.

Qui sotto le foto degli arrestati

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