E’ stato interrogato ieri, Emanuele Avveduto, il geometra del Comune di Modica, arrestato il 1° marzo scorso, insieme ad altre due persone. I tre sono accusati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe attraverso assegni rubati.

Avveduto, come dicevamo, è comparso ieri mattina davanti al gip del Tribunale, Sandra Levanti, assistito dall’avvocato Piero Sabellini, rispondendo a tutti i quesiti posti dal magistrato. Ha escluso, in primo luogo, di avere truffato i due anziani con la scusa di essere tecnico dell’ufficio espropri del Comune, sottolineando che non ricopriva incarico all’Urbanistica già dal 1996. L’uomo ha dichiarato inoltre che i 48mila euro, che la coppia querelante gli aveva consegnato sarebbero somme dovute per lavori effettuati per loro conto. Il suo difensore ha già avanzato istanza di revisione del provvedimento restrittivo al Tribunale del Riesame di Catania ma lunedì presenterà richiesta di modifica della misura di detenzione domiciliare allo stesso Gip.

Sono stati interrogati anche gli altri due uomini coinvolti nella vicenda, Marcello Gugliotta, 51 anni, ex dipendente comunale ora in pensione e Massimo Arrabito. Tutti e tre sono ancora agli arresti domiciliari.