Forza Nuova ha ricevuto diverse segnalazioni da parte di cittadini ragusani che si sentono minacciati dalla presenza costante ad ogni ora del giorno di immigrati nei centri della città.  Sono stati denunciati alcuni casi e portati all’attenzione del questore e del prefetto.

Mentre i viaggi della speranza non si fermano, l’Ugl Sicilia lancia un monito al governo: “non è possibile tollerare che il fiume di vite umane possano morire in mare o lasciarli mendicare per le città, soprattutto se a questo si aggiunge il malessere sociale che è imploso da qualche anno nel nostro paese”.

Forza Nuova ha mandato una missiva al Questore di Ragusa, Giuseppe Gammino e al Prefetto,  Annunziato Vardè  chiedendo l’identificazione ed l’ammonimento  di alcuni immigrati  che spesso, a tutte le ore del giorno, frequentano la zona del Sacro Cuore e di piazza Matteotti a Modica.

Giovanni Cicciarella e Maria Borgia, rappresentanti di Fn, hanno raccolto le testimonianze di alcuni residenti. I cittadini hanno denunciato il continuo andirivieni di immigrati  nella parte alta di corso Umberto  dove  spesso si incontrano e girano in gruppi, stando in zone appartate;  sono frequenti  anche  fenomeni di accattonaggio molesto spesso  con minori. <<ci si può anche ritrovare con uno di loro che ti segue fino a casa  – ha raccontato un’anziana che vive nel quartiere Treppiedi – e ti chiede insistentemente di portarti la spesa anche se già hai detto no, per poi passare alle minacce al fine di ottenere denaro>>.

Alcuni immigrati girano per la via Sacro Cuore, cercando di introdursi nelle abitazioni. C’è anche chi consuma rapporti sessuali occasionali, per poche decine di euro per caricare il credito nel telefono  o per comprare un pacchetto di sigarette.  “Per il momento la protesta silente si esprime in modo civile  – hanno chiarito i due esponenti di Forza Nuova – ma temiamo, che presto potrebbe sfociare in vero e proprio sentimento di giustizia anche violenta.  I cittadini chiedono più controlli per una maggiore sicurezza, anche alla luce del duplice omicidio a Palagonia, nel catanese, di qualche giorno fa, il cui responsabile sarebbe un ivoriano, che era ospite al Cara di Mineo, il centro di accoglienza per i richiedenti asilo politico.

A illustrare un’analisi sull’accoglienza in Italia degli immigrati è l’Ugl Sicilia che, in una nota, ha scritto che non crede sia possibile assorbire, sia in termini di welfare che di  politiche attive del lavoro, una tale ondata immigratoria.  “O forse si spera  – puntualizza  l’Ugl Sicilia – che chiuderemo gli occhi dopo la morte degli immigrati e adesso anche degli italiani nelle campagne a causa dello sfruttamento dei caporali e lasciare che sfruttino tutta la manovalanza appena sbarcata in cerca di lavoro”? “Ebbene,  – conclude l’Ugl Sicilia  – questo deve essere un concetto fondamentale che il governo nell’inchiesta che intende eseguire sulle morti per sfruttamento deve concretizzare, ponendosi al cospetto dell’opinione pubblica con una soluzione definitiva al fenomeno dei flussi immigratori oramai consolidato e ben organizzato dalla criminalità”.

Viviana Sammito