Il Comandante della Polizia Locale, Rosario Cannizzaro, ha inteso assegnare un riconoscimento scritto ai due assistenti capo che la scorsa settimana, insieme a due agenti della Questura di Ragusa e ad un automobilista, si prodigarono per evitare il suicidio di un trentenne originario di Isernia ma residente a S. Croce Camerina, intenzionato a lanciarsi dal Viadotto sull’Irminio.

I due, Marcello Scivoletto ed Emanuele Aprile, erano di pattuglia e si erano portati in zona per la segnalazione di uno pneumatico sulla strada, quando erano stati allertati da alcuni automobilisti per la presenza di una moto e di un giovane nei pressi del ponte. La volante si era subito portata sul luogo dove, contemporaneamente, giungeva una pattuglia della Questura di Ragusa. I quattro hanno preso a dialogare con il motociclista per dissuaderlo ma questi, repentinamente, si era arrampicato sulla ringhiera per lanciarsi nel vuoto. Un poliziotto lo ha afferrato per un braccio ma ha rischiato di essere trascinato giù. Scivoletto, a quel punto, lo ha agganciato per l’altro braccio, mentre il secondo poliziotto ed Aprile lo hanno afferrato per i piedi.




Un tira e molla che era andato a buon fine. Il giovane, però, non aveva desistito tentando nuovamente l’estremo gesto ma Scivoletto gli si era lanciato addosso bloccandolo definitivamente. Poi si era provveduto al trasferimento in ospedale.

A Scivoletto e Aprile è stato consegnato ieri, ufficialmente, un elogio scritto.

“Credo – ha spiegato durante la consegna degli elogi, il Comandante – si tratti di un atto coraggioso da parte di tutti, che ha, oltremodo, messo in serio pericolo l’incolumità dei quattro soccorritori. Un plauso sincero e profondo va ai miei colleghi ed anche ai componenti della Volante della Questura”.