rita floridia assessore modicaGrazie al parere positivo del Ministero degli Interni saranno presto operativi, nel Comune di Modica,  i progetti PAC (Piano di azione e coesione) del 1° riparto per quanto attiene l’attivazione dei servizi di cura per anziani non autosufficienti e per l’infanzia nel quadro dei finanziamenti previsti dal distretto socio sanitario n°45 che vede il comune di Modica capofila.

Il progetto per l’infanzia (da zero a 36 mesi) sarà a beneficio del prolungamento del servizio per i piccoli utenti dell’Asilo Nido comunale di Via Muzio Scevola (dalle ore 13.30 alle 15.30) per tre mesi, somma prevista 24mila euro, e per l’acquisto di materiale ludico e per servizi interni per complessivi 71mila euro.

L’altro progetto riguarda il piano di intervento di servizi di cura per anziani non autosufficienti nelle due misure di ADA (assistenza domiciliare agli anziani) per una capienza finanziaria di 81mila euro, e ADI (assistenza domiciliare integrata) che si attiva successivamente ad un ricovero ospedaliero per una copertura finanziaria di 30mila euro. I finanziamenti sono operativi per tre mesi.

Il finanziamento dei PAC aveva subito un ritardo a motivo della formale rinuncia ai servizi programmati da parte dei comuni di Scicli, Ispica e Pozzallo.

Nonostante tutto il comune di Modica, attraverso l’attività dell’assessorato ai Servizi Sociali, ha  inoltrato, con nota del 25 febbraio scorso, un quesito  sul limite vincolante la dotazione finanziaria complessiva del distretto per il mantenimento dei livelli di servizio che, attesa la rinuncia dei tre comuni, ha superato, anche se di poco, la percentuale prevista come limite ovvero il 50%.

Il parere del Ministero alla richiesta è stato positivo ai fini del superamento del vincolo stesso.

“Grazie alla tenacia degli uffici e alle pressanti interlocuzioni, ha commentato l’assessore ai Servizi Sociali, Rita Floridia, che ho intrattenuto con i funzionari del Ministero dell’Interno, abbiamo recuperato la somma del PAC per il Comune di Modica,  nonostante i tre comuni del comprensorio si sono ritirati dal partecipare ai progetti determinando di convesso difficili condizioni per assicurare la certezza del finanziamento. Abbiamo vinto un sfida lunga e difficile, per garantire maggiori servizi a categorie deboli come gli anziani e infanti, a cui si è creduto in modo convinto e consapevole”.