Sono arrivati poco prima delle ore 12 di oggi, i RIS di Messina, a Modica, per effettuare ulteriori rilievi nella casa dove 10 giorni fa è stato trovato cadavere Peppe Lucifora.

Il corpo dei Carabinieri è a lavoro per cercare di individuare tracce e prove che possono poi inchiodare chi ha ucciso, il 57enne modicano, nel suo appartamento al terzo piano di una palazzina nel Vico 11 febbraio, al quartiere Dente.

Presente l’avvocato di famiglia Ignazio Galfo,”Siamo fiduciosi nel lavoro della Magistratura”, ha detto, e poi non ha voluto aggiungere altro.

Le forze dell’ordine hanno nei giorni scorsi sentito parenti e amici della vittima, sentita anche la persona che nell’ultimo periodo era molto vicina a Peppe Lucifora. Tutti in città vogliono giustizia per Peppe, persona stimata, amata, sempre disponibile ad aiutare il prossimo, che amava la vita.

L’omicidio rimane ancora avvolto nel mistero, e ad oggi forse anche per gli inquirenti, il colpevole non ha ancora un nome ed un volto.

E’ difficile capire chi poteva voler male a Peppe Lucifora, cuoco al “Maggiore”, Chef a domicilio per tante famiglie della Modica bene, e parrocchiano “san giuggiaru” esemplare.