FacebookUn uomo di 57 anni di Messina Salvatore Piccione è stato condannato per molestie, minacce e sostituzione di persona su Facebook: si era innamorato di un giovane di 27 anni di Modica. Nei suoi confronti la Polizia Postale sta continuando le indagini anche in riferimento ad altre vittime.
L’uomo si era innamorato solo guardandolo da una foto su Face book, virtualmente. Fin qui nulla di strano,  se non fosse che ad essere morbosamente interessato ad un giovane modicano di 27 anni è un infermiere messinese di 57 anni, Salvatore Piccione. L’uomo, secondo le indagini della Polizia Postale, per adescare il ventisettenne di Modica, ha rubato il profilo ad una giovane di 15 anni di Messina, spacciandosi per lei.  Salvatore Piccione è stato condannato dal Tribunale di Messina a quattro mesi di reclusione, pena sospesa, e al pagamento delle spese processuali con l’accusa di sostituzione di persona, minacce e molestie.  La famiglia della minore, ignara di tutto, si è costituita parte civile chiedendo un cospicuo risarcimento danni. I vizi del 57enne non si sarebbero fermati ad un solo episodio. La polizia postale di Ragusa e quella di Messina stanno continuando ad indagare su eventuali altri casi simili a carico della stessa persona con il coinvolgimento di altri soggetti.
Il caso specifico, per il quale si è già arrivati alla condanna di Piccione, i fatti risalgono a un anno fa  quando il 57enne messinese “ruba” il profilo alla ragazzina, mandando una richiesta d’amicizia al giovane di cui si era innamorato che accetta e i due iniziano a chattare. il 27enne decide di incontrare la ragazza, seppur minorenne, a Modica al cui appuntamento però si presenta Piccione, spacciandosi per lo zio della 15enne e spiegando che, essendo molto timida, non se l’è sentita di incontrarlo. L’infermiere organizza al meglio l’incontro portando con sé anche dei regali. In un secondo appuntamento, il 57enne rivela al modicano di essersi innamorato di lui. Il 27 enne, basito, lo invita ad allontanarsi, però il cinquantasettenne comincia a perseguitarlo con messaggi e telefonate tanto che il giovane contatta la ragazza, attraverso il suo vero profilo, e le racconta tutto.
Ma il capitolo per l’adescatore non  sarebbe stato ancora chiuso.
Viviana Sammito