carabinieri mitraI Carabinieri della Stazione di Ispica hanno identificato e arrestato ieri due  tunisini che, lo scorso 12 gennaio,  avevano rapinato due connazionali, accoltellandone uno.
Già in quell’occasione i militari avevano arrestato in flagranza un terzo tunisino responsabile della rapina.
 
I carabinieri sono riusciti a consegnare alla giustizia tutti e tre i responsabili: dopo l’arresto del tunisino la stessa sera dell’aggressione, ieri sono arrivati in carcere anche gli altri due connazionali.
Era il 12 gennaio quando  un tunisino di 27 anni e il cugino di 28, con un connazionale, 34 anni, avevano aggredito  due fratelli tunisini in un’area di servizio della S.P. 67 ad Ispica, sottraendoli carte di credito, soldi in contanti e l’autovettura. Una delle due vittime è stato anche accoltellato. Minacce di morte, percosse con bastoni e coltelli e poi la fuga.
Solo i fratelli sono riusciti a dileguarsi, organizzatori dell’aggressione,  mentre il loro connazionale era stato arrestato in flagranza di reato dai carabinieri, intervenuti subito, dopo la segnalazione di un pestaggio al distributore di benzina. Il tunisino di 34 anni, arrestato, già noto alle forze dell’ordine, era stato già rinchiuso in carcere. Ieri è stata emessa l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per i due cugini tunisini, entrambi incensurati, accusati di rapina in concorso e lesioni aggravate: armati di coltelli e bastoni, con la minaccia di morte,  con violenza e percosse, hanno sottratto ai due connazionali l’autovettura, rinvenuta poco distante e consegnata alle vittime, soldi in contanti e carte di credito e, colpendo,  con una coltellata una delle due vittime causandogli lesioni guaribili in sette giorni.
Le indagini sono chiuse.
Viviana Sammito