E’ di questi giorni un continuo susseguirsi di notizie riguardanti le prossime elezioni amministrative che sembrano andare tutte in una unica direzione: quella di fare sintesi per ridurre drasticamente il numero dei candidati alla carica di Sindaco. Tentativo nobile se avesse come unico scopo quello di semplificare la rosa di scelta per gli elettori, tentativo meno nobile, anzi deplorevole, se unico scopo ha quello di creare una ammucchiata a tutti i costi pur di vincerle queste elezioni. 

Che sia allora chiara la nostra posizione. Noi crediamo che il fatto di non essere riusciti, gli attuali candidati Sindaci, a trovare naturalmente e spontaneamente, in questa fase,  una sintesi non è casuale ma il frutto di rapporti, equilibri e modi di intendere la propria candidatura che non permettono aggregazioni od alleanze. Risulta quindi anacronistico e per certi versi anche indisponente qualsiasi tentativo di mettere insieme anime diverse tra loro, in contrasto per anni tra loro e che siamo certi dissotterrerebbero la propria ascia di guerra immediatamente il giorno dopo le elezioni. 
Più candidati alla carica di Sindaco rappresentano un importante esercizio di democrazia per i candidati stessi e per gli elettori che finalmente, al contrario del Porcellum in cui l’elettore non ha alcun vero poter di scelta dei propri rappresentanti, in questa occasione, importantissima perché si eleggono i vertici di governo della propria città e quindi della propria comunità locale, si ha una ampia possibilità di scelta. Più è ampia questa scelta più si elevano le certezze di eleggere i giusti rappresentanti. Se l’opzione primarie, per chi era potenzialmente chiamato ad esprimersi in tal senso, è miserabilmente fallita, facciamo in modo che lo diventi in qualche modo il primo turno di voto: quello del 9 giugno. Se occorrerà, se sarà utile alla città ed al futuro Governo della città, sarà dopo quella fase che i tempi saranno maturi per eventuali accordi. Smettiamola quindi con queste continue delegittimazioni dei candidati alla carica di Sindaco come se un alto numero di candidati sia un rischio e non una garanzia per il buon governo della città. Rappresenta semmai un rischio per coloro i quali, delegittimati dalla opinione pubblica, sperano ancora in ruoli di governo e di comando attraverso ammucchiate incomprensibili per qualsiasi elettore. Per quanto ci riguarda  nasciamo come alternativi a questa amministrazione, che in questi ultimi anni in città ha fallito la propria azione di governo, diversi dalle forze di opposizione che non hanno dimostrato di saper fare tesoro degli errori del centro sinistra e costruire nel tempo una valida proposta, contrari alla politica grillina che ben presto ha svelato il proprio volto ed i propri infiniti limiti che sarebbero letali per Modica. 
Abbiamo al nostro interno, attraverso i nostri candidati, risorse, idee e capacità per affrontare una situazione così particolare e difficile per  Modica. E’ per tale ragione che proseguiamo serenamente nella nostra campagna elettorale senza legittimare comportamenti di “vecchi della politica” travestiti da verginelle o peggio ancora nascosti nelle retrovie che si arrogano ancora il potere di gestire le sorti dei modicani. E’ arrivato il momento di urlare un fermo NO. 
Noi siamo in campo non per rivendicare assessorati o poltrone varie in riunioni carbonare ma esclusivamente per chiedere il consenso ai Modicani, convinti come siamo di essere l’unica vera novità del frastagliato e numeroso panorama dei candidati a Sindaco. 
MARISA GIUNTA
ConTEa Modica