Marco Nanì (foto a sn), propone di collocare dei defibrillatori nei punti sensibili, nelle frazioni, nei luoghi più affollati e in quelli più difficilmente raggiungibili dai mezzi di soccorso.
“L’importanza dell’uso di defibrillatori – afferma Marco Nanì – è data dalla maggiore efficacia durante le operazioni di primo soccorso. In caso di arresto cardiaco, infatti, agire entro pochi minuti con un defibrillatore da parte di personale non sanitario autorizzato dall’ASP all’utilizzo extraospedaliero, può voler dire salvare una vita umana”.
“Sono molti – prosegue Nanì – i comuni in Italia che, attraverso una piccola parte delle entrate derivanti dalle multe, hanno dislocato nel proprio territorio queste apparecchiature. Di recente il comune di Ragusa è stato il primo in Sicilia ad essere dotato di apparecchiature per prevenire le criticità cardiache”.
“La salvaguardia della salute – conclude Nanì – è un elemento fondamentale nella vita di una comunità. E’ questo il senso della proposta che spero venga raccolta dai nostri amministratori. Inoltre, dotare la città di strumenti “salvavita” garantirebbe una maggiore sicurezza non solo ai residenti ma anche ai numerosi turisti”.