abusivismoImmobile sequestrato e proprietaria ed esecutore delle opere denunciati. E’ stato il Nucleo Operativo di Polizia Edilizia della polizia locale a porre in essere  l’indagine che ha portato ad accertare  che i due, A.C., 67 anni, e A.C., 25 anni, rispettivamente padre e figlia, avevano dato corso a recenti lavori edili abusivi in zona sismica soggetta a vincolo paesistico, il primo quale dei lavori edili abusivi   condotti in economia, e la seconda nella sua qualità di proprietaria – committente delle opere  consistenti nella realizzazione di un fabbricato da destinare a civile abitazione (ancora allo stato rustico), costituito da piano terra e copertura a tetto su fondo agricolo di proprietà della stessa,  in Contrada Zappulla.

All’interno dell’immobile era depositata una pila di laterizi allo stato grezzo (mattoni forati) e la superficie risultava suddivisa da tramezzature, erette fino ad un’altezza di   3 metri circa.

Nel corso dei rilievi eseguiti in loco e dai successivi accertamenti d’ufficio, è emerso che l’opera edilizia  abusiva era stata verosimilmente realizzata nel periodo compreso tra la fine dell’anno 2013 e la prima metà del 2015.