refurtiva-scuola-modica-2Sono nove le persone denunciate per il furto aggravato di 11 computer fissi, 5 notebook, stampanti laser, un videoproiettore,  mixer,  casse acustiche ed altro materiale usato dagli alunni per effettuare le lezioni in modalità informatiche, al circolo didattico Piano Gesù a Modica Alta, la notte tra sabato e domenica. Un’indagine lampo dei poliziotti del commissariato di Modica, diretti dal vice questore aggiunto, Nicodemo Liotti, che ha permesso di denunciare la banda composta anche da due ragazze e 4 minorenni e di delineare anche la dinamica. I responsabili sono tutti modicani e con qualche precedente penale per reati contro il patrimonio.

I malviventi hanno messo a segno il colpo a più riprese portando via la refurtiva sia con gli scooter che con un’auto nascondendo la refurtiva in un locale a Modica alta e occultando invece in alcune delle loro abitazioni solo oggetti che potevano subito essere immessi nel mercato come i notebook, rinvenuti in una delle case delle due ragazze.

Nel corso delle perquisizioni eseguite dalla Polizia di Stato nell’abitazione di uno dei maggiorenni sono stati rinvenuti circa 5 grammi di cannabis indica, detenuta per uso personale. L’assuntore è stato segnalato anche alla Prefettura.

refurtiva-scuola-modica-1Tutta la refurtiva, del valore di 10mila euro,  è stata riconosciuta e riconsegnata al Dirigente scolastico mentre lo stupefacente rinvenuto è stato sequestrato.

Tutti sono indagati in stato di libertà per il reato di furto aggravato e ricettazione in concorso.

Il Dirigente scolastico della scuola elementare di Modica Alta, Sebastiano Spiraglia,  ha esternato il proprio compiacimento per l’operato della Polizia di Stato che in breve tempo è riuscita a recuperare tutta la refurtiva, consentendo agli alunni il regolare prosieguo delle attività scolastiche con le innovative modalità informatiche.

Era stato il personale scolastico ad avere avvertito il 113 lunedì mattina quando all’apertura dell’istituto ha trovato tutte le stanze adibite ad uffici e le aule a soqquadro e la sala multimediale svuotata di tutta l’attrezzatura.

Viviana Sammito