La scorsa notte i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Modica hanno arrestato, in flagranza di reato,  cinque soggetti extracomunitari sorpresi mentre stavano rubando all’interno di un’abitazione a Modica Bassa.

Si tratta di:

–       Fodha Chiheb, tunisino di 35 anni

–       Majri Dakhil, tunisino di 36 anni

–       Amara Lotfi, tunisino di 28 anni

–       Merjri Saddam, tunisino di 23 anni

–       El Hamadi Mohamed Hassan, nato in Libia, 34 anni.

Nel corso della nottata, intorno alle ore 04.00,  l’autoradio in turno dell’ aliquota radiomobile di Modica interveniva, a seguito di una segnalazione alla centrale operativa, in via S. Pellico, ove probabilmente si stava verificando un furto.

Già dal primo sguardo i militari, immediatamente giunti sul posto, constatavano che la porta d’ingresso dell’abitazione segnalata mostrava una forzatura e, all’interno, vi era la presenza di alcuni soggetti.

Pertanto, i carabinieri si introducevano nell’abitazione al fine di capire cosa stessero facendo quelle persone all’interno e, quindi, accertavano la presenza di cinque persone che stavano rovistando nelle diverse stanze e che, alla vista dei militari,  tentavano di sottrarsi alla cattura.

Infatti, vistisi scoperti, i cinque malviventi tentavano la fuga e, in particolare uno di essi,  impugnando un coltello a serramanico di genere vietato, nonostante gli inviti dei carabinieri a fermarsi, si scagliava contro i due militari tentando di colpirli con delle coltellate e li spingeva a terra al fine di guadagnarsi la via di fuga.

Prontamente però, uno dei militari, nonostante già aggredito e fatto cadere a terra, riusciva a bloccare l’aggressore che, di tutta risposta, lo provava nuovamente ad accoltellare più volte, pertanto, ne nasceva una violenta colluttazione nel corso della quale, dall’arma in dotazione al carabiniere partiva accidentalmente un colpo che attingeva il malvivente nella parte anteriore della coscia.

Nel contempo, sul posto, giungevano, a dare man forte ai colleghi infortunati dalla colluttazione, ulteriori pattuglie dell’arma che bloccavano e traevano in arresto tutti i malviventi.

A conclusione dell’attività, i militari dell’arma eseguivano alcune perquisizioni domiciliari presso le rispettive abitazioni dei malviventi ove rinvenivano la refurtiva che i rei erano già riusciti a sottrarre prima dell’intervento dei carabinieri.

L’intera refurtiva, consistente in servizi di piatti, quadri, argenteria varia e posate, è stata quindi recuperata e restituita al legittimo proprietario.

Al termine delle formalità di rito, gli stranieri sono stati tradotti presso la casa circondariale di Ragusa ad eccezione dell’aggressore che rimarrà ricoverato presso il reparto di chirurgia dell’ospedale maggiore di modica piantonato dai carabinieri.

refurtiva 1