Due assemblee pubbliche del M5S Modica, una dopo l’altra, per fare il punto della situazione e decidere i prossimi passi da compiere in vista delle prossime elezioni comunali del 28 maggio 2023.

Assemblee che hanno visto la partecipazione di numerosi vecchi e nuovi attivisti appassionati dell’innovativo corso del M5S a guida Giuseppe Conte, che negli ultimi tempi ha visto una ripresa costante a tutti i livelli.

Presente il Consigliere Comunale, Marcello Medica, che ha fatto un resoconto del certosino lavoro svolto in questi anni, a cominciare dalle tante proposte presentate in Consiglio Comunale, diverse delle quali andate a buon fine e tutte a vantaggio dei cittadini modicani. A tal riguardo, il Consigliere Medica ha espresso la sua soddisfazione, evidenziando altresì che occorre proseguire sulla strada già tracciata.

Nei vari interventi che si sono succeduti, è stata fatta anche una disamina delle varie problematiche ad oggi ancora presenti in città, ad iniziare dalle tristi condizioni del centro storico ‘moribondo’, dell’atavico problema della viabilità cittadina, delle precarie condizioni in cui versano tantissimi loculi del vecchio cimitero comunale, per non parlare della critica situazione finanziaria del Comune che si riflette sulla cittadinanza e di altre problematiche di competenza regionale e nazionale, come quella riguardante il costante depotenziamento dell’Ospedale Maggiore di Modica o il mancato utilizzo degli ampi e sicuri locali dell’ex tribunale di Modica.




Affrontato anche il tema delle prossime elezioni amministrative e a tal riguardo si è unanimemente convenuti che il M5S, anche a Modica, debba aprirsi a tutte le forze politiche e movimenti civici cittadini di area progressista che abbiano a cuore il bene della città e che condividano i principali punti del programma del M5S, ad iniziare da quello ambientale, dalla legalità, dalla buona amministrazione, dalla valorizzazione dei centri storici, dei prodotti tipici locali e conseguentemente del turismo, leva portante di una città alla stregua di Modica.

Inutile dire che tutto ciò va anche ad incastrarsi, oltre che con un progetto ambizioso per la città, anche con una figura candidato sindaco che risponda a determinati criteri.

Sembra opportuno, infatti, come passo successivo, aprire un dibattito di riflessione sui criteri cui tendere nell’individuazione di tutti i futuri candidati – ad iniziare dalla figura del candidato a sindaco –, per aprirsi ad un dibattito dialettico sia all’interno del Movimento, sia nel confronto con altre forze progressiste. Elementi di tale dibattito toccano la conoscenza ampia e partecipata dei problemi della città; la presenza, costante negli anni, sul territorio (promozione e partecipazione a iniziative ed eventi pubblici); l’esperienza attiva maturata all’interno delle istituzioni; stile di presenza apprezzabile infine sarà la propensione all’inclusione e alla mediazione, congiuntamente alla strumentalità dialettica e critica.