“A luglio 2017 il Sindaco Abbate si complimentava con se stesso (ovviamente) e con l’On. Nino Minardo per avere ottenuto, a suo dire, un finanziamento di 8 milioni di euro da destinare al risarcimento delle vittime dell’alluvione del 23 gennaio.

Parlava, il primo cittadino, di “lavoro sinergico” con il deputato di Forza Italia, che però scopriamo solo adesso ha prodotto, per i cittadini, una beffa colossale, oltre i danni subiti in occasione dell’evento calamitoso citato.

Ed infatti, si apprende che ai privati, colpiti dall’alluvione, non sarà concesso un risarcimento a fondo perduto, come fatto credere dai due politici modicani, ma molto più semplicemente un finanziamento agevolato. In altri termini, i cittadini, dopo oltre due anni di attese, dovranno pagarsi da sé, sia pure a rate, i danni subiti.” Queste le parole scritte in un comunicato stampa a firma di Antonio Ruta, del Comitato Cento Passi per La Sicilia di Modica.

“Data l’apologetica autoproduzione di Abbate e Minardo e il fallimento dei risultati concreti dagli stessi ottenuti in merito a una vicenda che ha causato gravissimi danni a tanti cittadini modicani – si legge ancora nel comunicato stampa -, crediamo doveroso chiedere le dimissioni di Abbate e Minardo dai loro rispettivi incarichi. Con la vita della gente non si scherza e la Politica non può essere ridotta ad un carosello pubblicitario di prodotti fasulli.”