Prima della visita al Centro Accoglienza il neo Ministro Salvini ha incontrato ieri il sindaco di Pozzallo Ammatuna.

“L’Amministrazione comunale di Pozzallo ha sempre sostenuto che l’impegno sinergico fra istituzioni sia la strada migliore da percorrere per affrontare il fenomeno dell’immigrazione. La visita del Ministro degli Interni all’hotspot, cosi come è avvenuto con il suo predecessore nell’incontro con la città, è l’attestazione della validità di questa scelta. Soltanto affrontando insieme questo fenomeno di enorme vastità si può garantire contemporaneamente l’accoglienza e la legalità”. Queste le parole del sindaco Roberto Ammatuna, che aggiunge: “La città di Pozzallo è ovunque additata come modello di solidarietà, perché ha nel suo Dna – e lo ha ampiamente dimostrato – il culto dell’accoglienza e la capacità di integrare le diversità. E’ un esempio per tutti perché è riuscita a fare tutto questo mantenendo la piena legalità, garantendo la sicurezza e la tranquillità dei cittadini”.

Il Sindaco Ammatuna ha per primo segnalato il problema della diversa provenienza dei migranti nell’ultimo periodo, con una predominanza di giovani tunisini che sono stati artefici di qualche episodio di intolleranza, per altro subito placato senza che i cittadini ne venissero direttamente interessati. “Ho espresso al Ministro degli Interni Salvini – afferma il Sindaco – la disponibilità ad una piena collaborazione per affrontare insieme il fenomeno dei migranti, ribadendo con orgoglio che Pozzallo non è soltanto una piccola città di frontiera ma è il luogo che ha dato i natali a Giorgio La Pira, è la patria di tanta gente di mare che ha girato il mondo in lungo e in largo e non teme la diversità, è il luogo dove vivono cittadini pronti ad aiutare chi scappa dalle guerre e dalla fame”.

Il vicepremier Matteo Salvini oltre a Pozzallo ha incontrato i modicani, chiamati alle urne per eleggere il sindaco della città. Una passeggiata nella città della Contea dove centinaia di persone aspettavano, per scattare selfie e video, il neo-Ministro dell’Interno.

Tornando alla sua visita di Pozzallo, al Centro di Prima Accoglienza, ha detto: “Il nuovo Governo che si è insediato da qualche ora dirà no la settimana prossima alla riforma del regolamento di Dublino e a nuove politiche di asilo, occorre rivedere in Ue il dossier migranti. Il nostro obiettivo è salvare le vite. E questo lo si fa impedendo le partenze dei barconi della morte che sono un affare per qualcuno e una disgrazia per il resto del mondo. Limitare sbarchi e aumentare le espulsioni significa salvare vite, occorre chiudere il business della malavita sula gestione migranti. Lavoreremo – ribadisce Salvini – per avere  meno sbarchi, più espulsioni e  più sicurezza per la nostra Nazione. I Clandestini dovranno andare via. Sui migranti la linea del buon senso”

Matteo Salvini ha parlato anche del Governo con il Movimento 5 Stelle affermando quanto già dichiarato giorni fa: “l’alleanza con il M5s è un patto da realizzare, un contratto che ha trovato coesione, alcuni punti che ci hanno messo d’accordo. Ora dobbiamo lavorare, con questa squadra di Ministri e con il Presidente del consiglio che insieme abbiamo indicato, per realizzarli”.

Ma Salvini è stato anche contestato (come vi abbiamo già raccontato ieri in questo articolo) da movimenti che si battono per i diritti umani.  All’arrivo del Ministro a Pozzallo cori e grida, alcuni hanno alzato la bandiera multicolore della pace, altri il cartello con scritto “Welcome Refugees”, benvenuti rifugiati.

“Chi deve andare a casa sua, semmai, è proprio Salvini”, hanno detto i manifestanti. Tra questi anche la consigliera comunale di Scicli Bene Comune, Resi Iurato.

Prima di Modica e Ragusa, Salvini ha “improvvisato” un comizio a Catania (video sotto)