L’ex assessore del comune di Scicli, Giampaolo Schillaci, scrive in merito all’immotivato silenzio di chi ricopre ruoli istituzionali in città, e continua a non spendere una parola sulla triste vicenda che ha avuto come vittima il giornalista Carmelo Riccotti La Rocca (direttore di questa testata giornalistica). 

Ma non è solo Schillaci a non capire il motivo di detto silenzio, ieri anche Sinistra Italiana e Scicli Bene comune hanno scritto una nota sullo stesso motivo, il silenzio delle Istituzioni della città, su un così grave fatto. Anche la consigliera del Movimento 5 Stelle, Concetta Morana, si pone la stessa domanda, e come lei anche moltissimi cittadini che hanno inviato messaggi di solidarietà e sostegno a Carmelo e alla sua famiglia.




“Il coraggio, uno non se lo può dare”. Pare che a molti il Don Abbondio dei Promessi Sposi stia persino  simpatico: in fondo è un uomo che si trova in una situazione più grande di lui. Ma Don Abbondio, come tutti i paurosi, diviene coraggioso quando sa di non rischiare, quando può commettere un sopruso senza pagare dazio, o almeno così crede lui.

Infatti, in uno scoppio d’ira per la sua viltà scoperta, troverà il “coraggio” di quasi soffocare Lucia.

Manzoni, nelle sue conclusioni sull’episodio, fa comprendere che dal diciassettesimo al  diciannovesimo secolo le cose non erano cambiate affatto. E noi diciamo che non sono cambiate nel ventesimo e nel ventunesimo: in ogni epoca le vittime e gli oppressori non sono sempre quelli che sembrano e troppe volte chi ha la responsabilità del ruolo le rifugge.

Carmelo Riccotti La Rocca è un giornalista di inchiesta e lavora per una emittente che fa giornalismo di inchiesta. Vuol dire che, come si faceva una volta, i Giornalisti studiano, scoprono scrivono sotto la propria responsabilità anche su argomenti scomodi. E senza scorta. Fanno insomma ben altro che limitarsi a copiare le veline che qualcuno passa loro.

Due sere addietro Carmelo Riccotti La Rocca è stato insultato e lungamente minacciato per effetto del suo lavoro e – fatto intollerabile – la sua famiglia è stata terrorizzata. Carmelo Riccotti sta ricevendo attestati di solidarietà dall’Ordine dei Giornalisti, da associazioni, movimenti, partiti, semplici cittadini.

La nostra è, in fondo, una piccola comunità e sappiamo bene che l’autore non è un delinquente, tutt’altro. Ma ciò non toglie gravità ai fatti. Fatti che un tempestivo ed afficace intervento avrebbero grandemente mitigato. Fatti ai quali non è seguita alcuna dichiarazione da parte di chi copre ruoli di responsabilità, nessuna solidarietà, pur eventualmente – se proprio lo si volesse – “facendo salvi gli accertamenti in corso”.

Quando in una città un Giornalista viene insultato e minacciato per effetto del suo lavoro, il silenzio non è mai quello degli innocenti. (Giampaolo Schillaci)