Mare inquinato: A chi dobbiamo credere? Se lo chiede il Cutass
- 6 Agosto 2013 - 7:34
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Dunque, a chi bisogna prestare fede rispetto alla pulizia e allo stato di salute del nostro mare alla procura della Repubblica di Modica o all’ASP di Ragusa? La prima Autorità sostiene che il mare è inquinato da metalli tossici e da liquami fognari, la seconda in totale contrapposizione alla prima asserisce che il mare è pulito e privo da qualsiasi forma di inquinamento.
Solo una cosa è certa, il senso di smarrimento che investe i cittadini e gli operatori del settore ittico che dal mare traggono sostentamento e reddito.
Lo smarrimento è amplificato inoltre dai costanti avvistamenti di chiazze schiumose e oleose che lasciano sospettare una condizione delle nostre acque non del tutto salubre.
A nostro avviso la questione non può essere derubricata a semplice schermaglia tra Istituzioni,in quanto la vicenda ha una ricaduta tangibile e immediata sulla salute dei cittadini e sul futuro economico del nostro territorio.
Chiediamo pertanto a Sua Eccellenza il Prefetto di Ragusa dottVardè, quale massima Autorità della Provincia, di farsi parte diligente al fine di dirimere la “controversia” creando un percorso di confronto che possa prevedere la partecipazione di cittadini e associazioni portatori di interessi collettivi al fine di dare ai cittadini una risposta univoca e incontrovertibile.
alessandro parisi
La schiuma visibile nella foto è di origine naturale, poiché osservandola da vicino, si nota la presenza di alghe sminuzzate frammiste alle bolle della schiuma stessa. Talvolta, ho seguito questa lunga scia di schiuma, con il kayak ed ho notato che si estende anche per centinaia di metri, al largo e tende ad avvicinarsi alla costa, in base alla corrente superficiale. Questa schiuma al largo l’ho notata a Costa di carro, a Sampieri ed ultimamente a Playa Grande. Secondo la mia ipotesi, non può trattarsi di inquinamento da fogna, in quanto sarebbe un inquinamento che interesserebbe solo una piccola parte della costa e allo stesso tempo renderebbe l’acqua torbida anche sotto la superficie (la schiuma infatti è superficiale).
In conclusione, si tratta probabilmente di posidonia e/o altra alga presente al largo, che subisce fenomeni di degradazione che ne provocano la putrefazione.
Alessandro Parisi Assenza
TamTam
Alla domanda a chi bisogna prestare fede rispetto alla pulizia e allo stato di salute del nostro mare….io proporrei a LOURDS…gira e rigira l’estate si sta finendo e alla fine sta storia finirà nel dimenticatoio…e noi non ci resta che il dubbio se il mare è inquinato o no e nel peggiore dei casi ammalarci…grazie
TamTam
Sicaramente saranno alghe,mentre la schiuma che si vede nella foto apparsa qualche tempo fa su questo sito (https://www.novetv.com/?p=38457) sarà la schiuma da barba utilizzata da nettuno
il cittadino abbandonato
la schiuma è di origine naturale…Alessandro ma dove vivi sulla luna??????
il cittadino abbandonato
In tutto il Mediterraneo le praterie di posidonia sono in regressione, un fenomeno che è andato aumentando con gli anni con l’aumento della pressione antropica sulla fascia costiera.
La scomparsa delle praterie di posidonia ha degli effetti negativi non solo sul posidonieto ma anche su altri ecosistemi, basti pensare che la perdita di un solo metro lineare di prateria può portare alla scomparsa di diversi metri della spiaggia antistante, a causa dei fenomeni erosivi[3]. Inoltre la regressione delle praterie comporta una perdità di biodiversità e un deterioramento della qualità delle acque.
La Caulerpa taxifolia è un’alga alloctona che in alcune zone del Mediterraneo sta soppiantando la P. oceanica.
Le cause della regressione sono da ricercarsi in:
inquinamento: la posidonia è molto sensibile agli agenti inquinanti;
pesca a strascico;
nautica da diporto (raschiamento delle ancore sul fondale, sversamenti di idrocarburi, detergenti, vernici, rifiuti solidi etc…)
costruzione di opere costiere e di conseguenza l’immissione di scarichi fognari in mare che aumentando la torbidità dell’acqua ostacolano la fotosintesi;
costruzione di dighe, dighe foranee e barriere che modificano il tasso di sedimentazione in mare;
eutrofizzazione delle acque costiere che provoca un’abnorme crescita delle alghe epifite, ostacolando così la fotosinte.
E cmq ci ha pensato il nostro amico Guglielmo Occhipinti, con le sue foto..non c’è altro da aggiungere.
alessandro parisi
La schiuma che si vede nella foto è di origine naturale, mentre quella dell’altra foto indicata nel link di Occhipinti è probabilmente dovuta allo sversamento di qualche nave.
Poi ho detto che l’inquinamento è dovuto ad alghe (che infestano ovunque la costa e soffocano qualunque altro tipo di vita marina), non per forza posidonia, che so benissimo che è in crisi.