Malta e Calabria sempre più vicine attraverso la cooperazione di studiosi ragusani. Continua l’attività di ricerca e scavo archeologico dell’Università della Calabria a Malta, nel sito della torre rotonda situata presso la località Ta’ Wilġa. Motore principe di tale iniziativa è l’archeologo ragusano Giovanni Di Stefano che, in questi giorni, ha incontrato a La Valletta il Soprintendente del Patrimonio Culturale di Malta, dott. Kurt Farrugia.

All’incontro hanno partecipato l’architetto Domenico Buzzone (responsabile dei restauri e valorizzazione della Missione), il dr. Salvo Micciché (responsabile della documentazione e fotografo della stessa Missione) e l’archeologo dr. Kevin Borda (funzionario della Soprintendenza maltese).

Dell’equipe italiana fanno parte, tra gli altri, anche l’archeologo prof. Maurizio Paoletti, l’archeologa Angelica Ferraro (responsabile della documentazione di scavo) e il tecnico Domenico Gentile.

Molto articolate le interessanti problematiche affrontate fra le due equipe: in particolare la definizione della funzione e della cronologia dell’edificio con la previsione di nuovi saggi di scavo; la documentazione completa dell’elevato monumentale della torre, il restauro e la valorizzazione del complesso.

I due gruppi di studio hanno concordato le modalità di intervento per la continuazione della Missione. Il Soprintendente Farrugia e il prof. Di Stefano hanno espresso viva soddisfazione per l’incontro e per la continuata collaborazione tra l’Università della Calabria – tramite l’archeologo Di Stefano – e la Soprintendenza del Patrimonio Culturale di Malta.

Giuseppe Nativo