Le ricorrenti voci che vedono portato al centro del dibattito politico l’ UDC, i suoi esponenti e la propria linea politica in provincia di Ragusa è un fatto che ci soddisfa in pieno dal momento che abbiamo verificato e verifichiamo come l’ UDC rappresenti oggi la forza politica più ricercata e attenzionata con la quale fare alleanza.

La cosa evidentemente comincia a preoccupare qualcuno, dal momento che l’ azione politica del partito svolta nello scacchiere provinciale, fa si che vengano espresse insignificanti illazioni sul nostro partito che non è stato mai così unito nella sua storia recente, volte solo a creare inesistenti chimere a due teste, mentre si dovrebbe viceversa evidenziare la realtà di mostri a tre teste che si stanno sviluppando in casa di altri.
Riguardo alla linea politica dell’ UDC è di una semplicità disarmante, lo diciamo a beneficio di chi evidentemente non lo ha ancora capito.

L’ UDC sta lavorando a portare avanti la costituzione del terzo polo secondo la linea nazionale e regionale, rientrano pertanto in tale direzione gli incontri avuti già con gli amici del FLI e del MPA e proseguiremo con l’ API.
In particolare riguardo all’incontro con l’ MPA la non presenza del presidente Antoci è dovuta esclusivamente al rispetto della carica istituzionale che lui rappresenta nella qualità di Presidente della provincia e per la quale si sarebbero potute determinare strumentalizzazioni politiche come di fatto sono avvenute.
Assicuro e garantisco la piena sintonia d’intenti tra il Presidente Franco Antoci e l’onorevole Orazio Ragusa accomunati nella sinergia politica, organizzativa e gestionale del partito unitamente al coordinatore provinciale Pinuccio Lavima.
Le illazioni artatamente messe in giro non ci distraggono nemmeno un po’ dalla nostra determinazione e dalla nostra azione politica volta a costruire attorno al Terzo Polo il futuro della nostra provincia.

Questo in un contesto di estrema gravità del Paese nel quale prima di pensare alle alleanze bisogna pensare all’ Italia come sta facendo Casini, alla Sicilia come sta facendo D’Alia ed alla provincia di Ragusa come stanno facendo Franco Antoci e Orazio Ragusa.

Ci appare pertanto fuori luogo caratterizzare le posizioni da parte di altri, su inesistenti dualismi nell’ UDC, di fronte all’opinione pubblica in un momento in cui famiglie, imprese, lavoratori di scuola, sanità, pubblico impiego ed agricoltura vivono direttamente e sulla propria pelle il dramma della crisi e verso i quali l’ UDC vuole indirizzare i propri sforzi e la propria azione politica, rifiutando fermamente la pochezza politica caratterizzata da simili fantomatiche illazioni di divisioni interne nel nostro partito.

L’ UDC intende mantenere un corretto rapporto di coalizione ove amministra, fatti salvi atteggiamenti prevaricatori diversi che sarebbero difficilmente accettabili da parte nostra.

Infine l’ UDC proseguirà nell’ impegno per la costruzione del Terzo Polo attraverso il quale determinare il futuro politico-programmatico della nostra Provincia e sul quale aprire il confronto con i partiti, ci appare pertanto prematuro parlare o dare per scontato di alleanze già fatte nel contesto di un quadro politico in evoluzione a livello nazionale e regionale.