Sull’abbrivio di un progetto culturale promosso nella scorsa primavera dal Comune di Giarratana, in collaborazione con l’Ass.Ragusani nel Mondo e la Rete Regionale deiMusei dell’Emigrazione, saranno presenti nella prossima settimana nel Comune montano  ben 23 giovani paraguaiani, di origine iblea per quinta generazione.

L’idea di riscoprire le proprie lontane radici è nata in occasione di una missione culturale che ha visto presenti ad Asuncion e nella lontana Colonia Agricola di Santa Clara, nello scorso mese di marzo, 5 giovani ricercatori di Giarratana, che hanno approfondito una ricerca etnoantropologica sulle lontane comunità iblee che si insediarono in Paraguay alla fine dell’ottocento e sui loro discendenti, individuando tracce di comuni costumi alimentari e sociali.

La missione scatenò l’interesse di numerosi giovani discendenti dalle prime famiglie iblee emigrate, che si sottoposero ad un pubblico concorso per assegnarsi una borsa di studio messa in palio dall’Unione dei Siciliani del Paraguay. Dinanzi ad una Commissione qualificata,composta fra gli altri dal Ministro Paraguaiano per la pianificazione   Hugo Aranda    e dall’Ambasciatore italiano Pietro Porcarelli, i ragazzi hanno  ricostruito la storia  della propria famiglia partendo dai primi avi che misero piede in Paraguay, arricchendo spesso l’esposizione con  citazioni  dialettali  tramandate da padri e nonni, accompagnate  da un  irrefrenabile desiderio di poter rivivere all’inverso il percorso  dei primi emigrati. Ed alla fine nei volti di  tutti, ragazzi vivaci, brillanti  ed interpreti dei tempi attuali, una piccola lacrima a segnare   un viso nel quale traspare una antica sicilianità.

Motivo di particolare compiacimento   constatare che la maggior parte di loro derivano da emigrati iblei, ed in particolare dai centri della zona montana.

E cosi ora è arrivato il momento di concretizzare il loro sogno , e di conoscere la terra dei “ bisvueli “ e di consentire alla comunità iblea di capire cosa spinge un ragazzo paraguaiano di origine siciliana di quarta o quinta generazione ad essere assillato dal bisogno di conoscere le proprie radici, a ricercare l’origine della propria famiglia, a chiedersi da dove e da chi proviene, da quale mondo lontano partirono  i propri avi,quale oscuro impulso interiore lo porta  ad essere affascinato dalla loro cultura, dalle tradizioni, dagli usi e dai costumi, fino ad immaginarsi esso stesso siciliano, fino a coltivare il sogno di poter conoscere la loro terra.

A Giarratana i ragazzi verranno ospitati da un gruppo di famiglie volontarie, coordinato dalla consigliera Comunale Michela Frasca e dal locale Comitato di Gemellaggio. E’ stato predisposto, con la regia dell’Ass. dei Ragusani nel Mondo, un ricco programma di ospitalità, che prevede visite istituzionali alla Prefettura, alla Provincia, e presso i comuni montani di Chiaramonte, Monterosso e Giarratana. Primo appuntamento lunedi1 ottobre, con il saluto ufficiale di benvenuto al palazzo di città del sindaco di Giarratana Lino Giaquinta e dell’intera Amministrazione.Saranno presenti anche i sindaci degli altri comuni montani.

L’ospitalità della delegazione di giovani paraguaiani di origine iblea in alcune famiglie di Giarratana, fra le quali quelle dei giovani protagonisti della missione ad Asuncion, creerà le condizioni per una vera integrazione culturale, sociale e linguistica  foriera di ulteriori intescambi. (Nella foto in alto Sebastiano D’angelo, direttore dell’Ass. Ragusani Nel Mondo è con Anna Vinci)

Sebastiano D’Angelo-Direttore Ass. Ragusani nel Mondo