Lotta senza quartiere alle fumarole. Su direttiva del commissario straordinario Giovanni Scarso, il comandante provinciale della Polizia Provinciale Raffaele Falconieri ha predisposto ed intensificato in quest’ultimo periodo i controlli specifici su tutto il territorio provinciale a tutela della salute pubblica e dell’ambiente.

Come è noto, infatti, l’abitudine ancora persistente di molti agricoltori di provvedere allo smaltimento mediante bruciatura dei rifiuti vegetali e dei materiali plastici provenienti dall’attività serricola, affligge il territorio ibleo ed è causa di un grave inquinamento dell’aria. L’attività di controllo, svolta anche in orari notturni e mattutini, è stata rivolta soprattutto al settore provinciale di sud-ovest che interessa gli ambiti territoriali dei comuni di Ragusa, Santa Croce Camerina, Acate, Comiso e Vittoria, dove il fenomeno delle “fumarole” è prevalente e dove in passato si è avuto modo di constatare una abitudine abbastanza diffusa degli imprenditori agricoli di incendiare i rifiuti plastici e vegetali all’interno delle proprie aziende.

Nel corso delle numerose verifiche compiute dal Nucleo Ambientale della Polizia Provinciale sono state sottoposte a controllo preventivo alcune attività di serricoltori che avevano già provveduto ad accatastare rifiuti di plastica, di polistirolo e tubi di irrigazione all’interno dei siti produttivi. Diverse decine di produttori sono stati resi edotti delle corrette modalità di smaltimento dei rifiuti, al fine di evitarne l’abbandono indiscriminato sul territorio o la loro distruzione mediante incenerimento.

Durante i controlli svolti tra i Comuni di Vittoria (contrada Zafaglione), Acate (contrada Canalotti, Macconi-Dirillo), S. Croce Camerina (contrada Menta e contrada Bosco Braccetto) e Scicli (C.da Spinello) 7 imprenditori agricoli sono stati sorpresi mentre bruciavano i rifiuti vegetali dismessi dalle serre e tutti sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per l’ipotesi di reato di illecito smaltimento di rifiuti speciali ed immissione molesta di fumi in atmosfera.

“I controlli saranno ulteriormente intensificati nei prossimi giorni – dice il commissario straordinario Giovanni Scarso – ed interesseranno tutto il territorio provinciale con particolare riferimento all’intera fascia costiera perché la lotta alle fumarole è senza quartiere. Mi auguro che i nostri produttori evitino il ricorso alle fumarole per eliminare i rifiuti agricoli. Il problema è culturale e con un’attenta e puntuale vigilanza riusciremo a far cambiare registro ai produttori agricoli del territorio ibleo”.