polizia questura ragusaProsegue l’attività di prevenzione della Polizia di Stato – Divisione Anticrimine che in linea con la normativa Antimafia novellata dal D.L.vo 159/11 ha adottato nel corso della settimana i seguenti  provvedimenti:

Divieto di Ritorno nel comune di Acate e sue frazioni emesso nei confronti di un soggetto del siracusano, già gravato da precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, che, nel corso del controllo veniva trovato in possesso di nr. 4 coltelli motivo per cui veniva deferito per la violazione di cui all’art. 4 della L. 110/75 (in materia di armi).

Divieto di Ritorno nel comune di Chiaramonte Gulfi  e sue frazioni emesso nei confronti di un soggetto catanese, già gravato da precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, che nell’occorso veniva tratto in arresto per furto aggravato poiché a bordo della sua autovettura veniva trovato un ingente quantitativo di uva sottratta arbitrariamente da un fondo agricolo ricadente in quella giurisdizione.

Divieto di Ritorno nel comune di Comiso  e sue frazioni emessi nei confronti di due cittadini rumeni, domiciliati a Ragusa, entrambi gravati da precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e inerenti la raccolta abusiva di rifiuti uno dei quali già destinatario di analoghi provvedimenti emessi da parte di questori di altre province.

Divieto di Ritorno nel comune di Ispica e sue frazioni emesso nei confronti di un soggetto del siracusano, già gravato da precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, che era stato deferito per avere perpetrato reati di truffa e furto nei confronti dell’esercente un esercizio commerciale per conquistare la fiducia del quale si era presentato utilizzando documenti alterati.

Divieto di Ritorno nel comune di Ragusa e sue frazioni emesso nei confronti di un cittadino rumeno domiciliato a Vittoria, sorpreso in ore notturne in questo centro con addosso un coltello del genere vietato, motivo per il quale veniva deferito in stato di libertà alla competente A.G.

L’adozione dei citati provvedimenti era stata determinata sia dalla necessità di allontanare i soggetti dai luoghi ove avevano commesso reati e sia da quella di prevenire ulteriori azioni criminose stanti le circostanze di tempo e luogo dei controlli.

Veniva altresì avvisato oralmente ai sensi dell’art. 3 del Decreto Legislativo 6 settembre 2011, n. 159  un vittoriose resosi recentemente protagonista di gravissimi fatti emersi in epoca immediatamente successiva al suo arresto operato dal Commissariato di P.S. di Vittoria allorquando era stato sorpreso in possesso di un’arma clandestina e alterata.

In particolare l’arresto dello stesso era stato epilogo di tutta una serie di azioni criminose poste in essere dal giovane uomo, unitamente ad altri soggetti successivamente identificati, che vanno dal furto aggravato, alla rapina, alle percosse e minacce in danno di due soggetti .

Veniva altresì emesso analogo provvedimento nei confronti di un cittadino albanese, già gravato da precedenti di polizia,  tratto in arresto da personale del Commissariato di Comiso per il reato di tentato furto aggravato poiché sorpreso a tranciare cavi elettrici dislocati in prossimità della stazione ferroviaria di quel centro fatto che aveva comportato l’interruzione di pubblico servizio per avere impedito il transito di convogli ferroviari.